Segui la conferenza stampa di presentazione del centrocampista arrivato dal Bologna Erik Pulgar
Dopo la fumata bianca di ieri, con il cileno che ha sostenuto tra ieri e stamani le visite mediche, è tempo di presentazione per il centrocampista Erik Pulgar. Seguila LIVE su LaViola.it a partire dalle 13.
Ore 13.13 – Inizia adesso la conferenza stampa. Qualche minuto di ritardo a causa di un blackout che ha colpito il Franchi, rimasto senza corrente per qualche ora.
Sulle parole di Pizarro: “Il mio italiano non è perfetto, ma cerco di farmi capire. Non ho parlato con lui, sapevo della trattativa da tempo e poi abbiamo scelto tutti insieme. Sono troppo felice di essere qua, con tanta voglia di stare con i miei compagni per fare un grande campionato“.
Sull’aspetto tattico e sul punto di arrivo Firenze: “Io e Badelj abbiamo caratteristiche simili, voglio conoscere bene tutti i compagni. Sicuramente da Milan imparerò tanto. Firenze? Sono venuto con la famiglia, la città è bellissima. Ho solo voglia di lavorare ed allenarmi con la squadra“.
Ultimo anno di crescita: “Si, sono cresciuto molto nel Bologna ed in Nazionale. Giocando con Vidal e con Aranguiz vicino a me, sono migliorato molto“.
Sulle palle inattive: “Non lo so se le calcerò io, devo parlare con il mister e deciderà lui“.
Sul Bologna: “Mi ha convinto il progetto della Fiorentina, stanno facendo una squadra con tanti giocatori forti. Ho parlato con tutti e salutato i compagni, porterò nel cuore questi quattro anno in rossoblù“.
Su Mihajlovic: “Ho parlato con il mister. Quello che ci siamo detti rimane tra di noi. La squadra l’ho salutata su Whatsapp, ero già a Firenze, ho chiamato solo un paio di compagni proprio amici amici“.
Punto di forza e debolezza: “Il mio punto forte è dare equilibrio alla squadra. Ogni giorno però posso migliorare e lavorerò per farlo. Il numero di maglia? Ho scelto il 7, che aveva Pizarro“.
Sul murales nel quartiere dove è nato: “Quando l’ho visto, nel mio quartiere, mi sono emozionato. E’ un orgoglio grande. E’ un messaggio per i bambini. Quel messaggio è per loro, dove giocano lì per la strada“.

Di
Redazione LaViola.it