Pulgar, buon feeling del cileno contro i rossoneri: 3 gol nelle ultime 4 sfide col Milan, tra cui l’unica punizione diretta (in viola). In attesa di news dal Cile, col rebus ruolo
Mentre Italiano continua la ricerca dell’assetto difensivo migliore, viste le molteplici assenze di centrali, c’è attesa anche per il ritorno dei sudamericani, oltre che di Gonzalez, in vista del Milan. L’ipotesi al momento in vantaggio per sopperire alle assenze di Nastasic, Quarta e Milenkovic, è quella che vede Venuti centrale al fianco di Igor, con Odriozola a destra. Attenzione, però, alla soluzione Pulgar o Amrabat arretrati.
REBUS CONDIZIONI. Molto dipenderà anche da come torneranno dai rispettivi viaggi in SudAmerica Torreira e lo stesso Pulgar, con Amrabat che è impegnato, invece, in Marocco. Sotto la lente d’ingrandimento c’è soprattutto l’ex Bologna, che nell’ultimo ciclo di gare post precedente sosta ha giocato solamente 8’ a Venezia, rimanendo poi sempre ai box per una distorsione alla caviglia che dal Cile danno sulla via della guarigione, tanto che Pulgar dovrebbe essere tra i convocati per la gara contro l’Ecuador in programma nella notte italiana tra martedì e mercoledì. “I sudamericani sono tornati in condizioni disastrose”, disse il tecnico viola dopo il ko col Venezia, quando preferì dar fiducia a chi aveva lavorato a Firenze piuttosto che affidarsi a chi aveva giocato in Nazionale. La stessa cosa era accaduta a Bergamo, per quanto le ore di recupero, in quel caso, fossero praticamente nulle per i sudamericani. Stavolta, però, il modus operandi di Italiano potrebbe essere differente, al netto, ovviamente, di eventuali ulteriori intoppi.
FEELING. Pulgar, dal canto suo, vanta un ottimo feeling contro il Milan. I rossoneri, infatti, sono il club a cui ha segnato più reti in carriera, 3, tutte con la maglia della Fiorentina. Nelle ultime 4 sfide coi rossoneri, inoltre, il cileno ha segnato 3 volte: su rigore nell’1-3 di San Siro con Montella in panchina (gol che sbloccò l’incontro), ancora dal dischetto all’85’ del 2019-20, e anche su punizione diretta nel ko 2-3 dell’anno scorso, unica perla di Pulgar da quando veste la maglia della Fiorentina su calcio di punizione. Una risorsa, tra cabala e ricorrenze, da sfruttare per Italiano, al netto di come tornerà lui dal Cile, Torreira dall’Uruguay e di dove sarà eventualmente impiegato.
Di
Gianluca Bigiotti