Pulgar, 100% dal dischetto più corsa e sostanza. Per la qualità ‘ripassare più avanti’

Ancora infallibile il cileno dagli undici metri, due gol fondamentali in un momento complicatissimo per la Fiorentina

Ormai, Erick Pulgar, è una sentenza. Sei su sei dal dischetto, 100% di realizzazione dagli undici metri. Due gol fondamentali, ieri a Parma, per il cileno: freddezza assoluta su due palloni che pesavano tanto, visto come si era complicata la stagione della Fiorentina. Spiazzato in entrambi i casi Sepe, calciando sempre in basso a sinistra. Per l’ex Bologna sono 11 i rigori di fila segnati in Serie A, nelle ultime due stagioni. Un primato niente male, che si aggiunge ai 6 assist stagionali tra campionato e Coppa Italia: tutti da calcio piazzato, tranne quello per Lirola contro l’Atalanta in Coppa.

PRIMATO DI CORSA E RECUPERI. Contro il Parma una gara di sostanza in mezzo al campo per Pulgar: ha corso più di tutti tra i viola, con 11,7 chilometri percorsi. E ha recuperato più palloni di tutti, ben 10, risolvendo diverse situazioni e coprendo piuttosto bene in mezzo al campo.

SOSTANZA E POCA QUALITA’. Cinquantuno le palle giocate, con 34 passaggi e l’85% di passaggi riusciti: non proprio numeri da ‘regista’, in una gara piuttosto ‘bruttina’ in generale. Per la qualità e la capacità di organizzare gioco, insomma, ripassare più avanti. Pulgar, come spesso è capitato, non ha ‘strappato l’occhio’ per geometrie in mezzo al campo, ma ieri, in fin dei conti, contava la sostanza. Contava vincere. E la sua doppietta, per niente banale (chiedere a Lautaro Martinez, ad esempio, quanto può costare non segnare un rigore), è stata decisiva. Così come il suo ‘lavoro sporco’. Tra corsa e palloni recuperati.