Cagliari-Fiorentina si avvicina e anche in una giornata in cui Della Valle ruba la scena proviamo a concentrarci anche sulle questioni di calcio e lo facciamo con Ivo Pulga, ex giocatore ed ex allenatore proprio del Cagliari. Ecco le impressioni dell’ex rossoblu a LaViola.it.
Siamo quasi al giro di boa del campionato, come valuta il campionato del Cagliari?
“Un campionato secondo la norma, in lotta per la zona salvezza e l’obiettivo principale è quello. Ultimamente è stato un po’ risucchiato perché dietro hanno cominciato a correre e per tanto quest’anno a parte il Benevento la lotta è molto più interessante. Il Cagliari deve stare attento anche per il calendario. Come rosa rispetto al gruppo che si gioca la salvezze è nettamente superiore ma la società ha posto quello come obiettivo. La partita con la Fiorentina è determinante per fare punti anche guardando il calendario visto che il Cagliari giocherà poi con Atalanta e Juventus”.
E sulla Fiorentina? E’ una stagione in cui si può pensare all’Europa o no?
“Sta andando secondo le aspettative ha puntato su tanti giovani con u progetto a lungo termine e si vedono già dei risultati positivo. Andare in Europa sarebbe eccezionale ma dietro c’è comunque un progetto sulla strada. Questo poi è un anno di transizione in questa ottica andare in Europa sarebbe davvero un traguardo straordinario. Pioli è molto bravo con i giovani ed azzeccato per questo progetto. Per tanti anni ha allenato le giovanili e più volte ci siamo incrociati, secondo me è l’ideale per la Fiorentina”.
Di Simeone che ne pensa?
“Bisogna aver pazienza, perché i giovani passano dei periodi eccezionali e poi dei cali ma Giovanni Simeone è un attaccante di indiscusso valore quindi non ho dubbi su di lui. Inizierà a fare gol con continuità già nel girone di ritorno”.
A Cagliari ha avuto modo di conoscere e allenare Astori, cosa ci può raccontare del capitano della Fiorentina?
“Lui è il leader della Fiorentina, dentro e fuori dal campo. Può ancora crescere perché qualsiasi calciatore a prescindere dall’età può farlo. Sono certo che il suo percorso non sia ancora arrivato all’apice e presto diventerà anche un pilastro della nuova nazionale italiana”.
Le chiedo il punto di forza del Cagliari e quello della Fiorentina?
“Del Cagliari è da metà campo in avanti perché in attacco ha davvero giocatori importanti, mentre il punto debole è che subisce troppi gol. Credo che con una difesa più cucita il Cagliari potrebbe avere un’altra classifica proprio perché là davanti ha un potenziale importante. Il punto forte della Fiorentina è il collettivo perché quella di Pioli è una squadra che gioca un calcio propositivo e con tanti giovani”.
Di
Francesco Zei