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Pugno duro contro il razzismo da parte della Uefa. Nel mirino sono finite Slovacchia, Ungheria e Romania con tre turni a porte chiuse nelle gare di Euro2020. In Premier i club si sono organizzati per far la guerra al razzismo da tempo. Ai tifosi che si macchiano di tali gesti viene o vietato l’accesso permanente nelle strutture e negli stadi, oppure portati ad Auschwitz per meditare sulla gravità di certi cori e uscite sui social, chiedendo anche l’immediato oscuramento degli account.
E in Italia? Le tecnologie ancora sono arretrate, anche sul tema della videosorveglianza, scrive La Nazione, tranne rari casi non si riescono a trovare i responsabili. La Juventus è stata all’avanguardia su questo tema, come in occasione della denuncia di coloro che ricattavano la società nelle recenti notizie di cronaca, o come quando riuscì ad individuare Stadium il tifoso che durante il derby aveva mimato l’aereo che precipita, richiamando alla tragedia di Superga.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it