Il presidente del Centro di coordinamento dei viola club: “Il problema della capienza ridotta del Franchi era noto, ma la cosa più grave è l’assenza di date”
«Più che a eventuali problemi nelle prossime settimane, io penso al futuro. Non è possibile non avere una data certa sulla conclusione dei lavori al Franchi». Il cronoprogramma dello stadio resta il grande assente di questa iniziale fase di lavori allo stadio, scrive La Nazione, ed è su questo tasto che Filippo Pucci, presidente del Centro di coordinamento dei viola club, insiste con maggior piglio.
Pucci, lo stadio a metà potrebbe rivelarsi un problema se la squadra dovesse continuare a girare…
«L’esperienza mi suggerisce di andare con i piedi di piombo che la buca cieca è sempre dietro l’angolo».
Certo e anche noi facciamo i debiti scongiuri. Però si respira entusiasmo in città e se Fiorentina-Inter, per dire, fosse in calendario domani anziché a dicembre 24mila posti non basterebbero certo
«Chiaramente no, ma quando noi abbiamo sollevato il problema ci hanno accusato di voler strumentalizzare».
In che senso?
«Quando mai finiranno questi cantieri? Nel 2029? Nel 2032? Io ogni quindici giorni sono allo stadio e non vedo neanche mezzo progresso. E non è solo un problema dei tifosi. Io mi pongo queste domande anche come cittadino. Non è possibile che non esista un programma con date certe».
Di
Redazione LaViola.it