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Prove di ambizione, la Fiorentina cerca risposte dentro se stessa

LA CLASSIFICA ha poco da dire alla Fiorentina e moltissimo, invece, all’Atalanta che si trova addirittura nella scia delle prime tre. Si può dire che l’Atalanta rappresenti molto di quello che, forse, vorrebbe diventare la Fiorentina: giovani di prospettiva, nucleo italiano, allenatore predisposto a coltivare e lanciare i giovani, il senso sano di una crescita che può togliersi molte soddisfazioni anche con le grandi. Caldara, Conti, Spinazzola e Petagna sono profili golosi, ma è tutto il meccanismo che funziona alla grande con interpreti supermotivati. Uno di questi – il temibile Gomez – si troverebbe a giocare nella zona dove il centrocampista Sanchez potrebbe essere chiamato, come gli succede da un pezzo, a fare il difensore. Insisterà, Sousa, con la scelta di schierare la difesa a tre (e mezzo) con il colombiano interprete specifico in un ruolo non suo? E sarà Ilicic a sostituire Bernardeschi, il giocatore che più di ogni altro, insieme a Chiesa, ha fatto la differenza nel periodo migliore della squadra viola? Oppure Bernardeschi – come sembra – riuscirà a recuperare?

DOMANDE che devono essere parametrate anche alle prospettive di classifica viola, che non effettivamente non sono granché. I punti di distacco dalla zona Europa sono probabilmente troppi per avere un atteggiamento convinto già in partenza, ma è esattamente questo l’impatto con la partita che la Fiorentina dovrà avere per evitare problemi. L’Atalanta arriva da quattro vittorie consecutive (Cagliari, Palermo, Crotone e Napoli) e i successi sono addirittura 7 nelle ultime 9 partite, mentre la Fiorentina sbuca da due ko e un pareggio avendo beccato 6 gol con la difesa schierata. Logico che ci siano molti problemi e che in momenti come questo l’attenzione sia soprattutto puntata sull’atteggiamento della squadra – i giocatori sono tutti con Sousa, come lui sostiene? – essendo fra l’altro l’allenatore in uscita a fine campionato. La società ha deciso di confermare il tecnico, che in teoria non è a rischio nemmeno oggi in caso di sconfitta.

C’È MODO e modo, però, di comportarsi: il primo obiettivo del gruppo sarà quello di conservare dignità e oggi a seguire in diretta la prestazione della squadra ci saranno anche il presidente esecutivo Cognigni e il direttore dell’area tecnica Corvino, a dimostrazione che ogni dettaglio sarà valutato. E venerdì a Firenze sarà presentato il progetto del nuovo stadio, segno che qualcosa per il futuro si sta muovendo, mentre il presente della Fiorentina non è esaltante: solo l’orgoglio potrà renderlo meno grigio (diretta Tv su Sky Super Calcio, Calcio1 e Premium Sport).

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