Già il fatto che manchi lo spauracchio Insigne è un buon segnale per la Fiorentina. Il momento delicato in casa Napoli può far pendere l’asticella del morale e della pressione leggermente in favore dei viola. Il tasso tecnico è innegabilmente in favore della squadra di Sarri. Ma non sempre i più forti vincono, anzi. E se il risultato molto spesso è influenzato proprio da tutta una sommatoria di fattori, molti di questi parlano in favore dei viola.
Provarci è obbligatorio, mai come in questo momento dove la Fiorentina ha trovato continuità, una maggiore solidità difensiva, e una migliore intesa davanti. E dall’altra parte c’è un Napoli chiamato per forza di cose a ripartire dopo la doppia mazzata dello scontro diretto con la Juventus perso in casa e dell’eliminazione dalla Champions. Che il giocattolo perfetto creato da Sarri stia incontrando qualche difficoltà di troppo in queste ultime settimane è sotto gli occhi di tutti. Ed il coraggio di provarci davvero potrebbe dare alla Fiorentina la chiave di volta per svoltare e guardare al futuro con maggiore autostima e convinzione.
Servirà una gara maiuscola. Di squadra, e di singoli. Servirà una fase difensiva perfetta per limitare Mertens e Callejon ed arginare gli inserimenti dei centrocampisti di Sarri. Servirà una linea mediana in grado di leggere al meglio ogni situazione sia in fase di costruzione che in quella di difesa. Ed un attacco che sia cinico quanto mai. Perché difficilmente la Fiorentina avrà caterve di occasioni da gol. Soprattutto servirà tanta concentrazione e fame. Quella che è mancata in gare come quella di Crotone, o a Verona col Chievo.
Pioli sceglierà il medesimo undici delle ultime giornate. Laurini e Biraghi sulle corsie, Astori e Pezzella centrali. In mezzo Badelj, Veretout e Benassi, davanti Thereau, Simeone e Chiesa. Alla velocità di Chiesa saranno affidati i contropiedi, al cervello di Badelj il compito di metterlo in moto qualora ci siano spazi da poter sfruttare in ripartenza. In porta Sportiello. Il cuore di reggere il confronto, il coraggio di provare a far propria la disputa. Fiorentina credici.
Di
Gianluca Bigiotti