Provaci Fiorentina: battere la Samp per uscire dai guai

Ultimo posto per i viola, che sfidano i doriani penultimi. Vittoria che manca da febbraio, in casa da dicembre 2018. Serve il risultato oltre alla prestazione.

La lunga notte del Franchi. Quella dove la Fiorentina spera di sfatare quel maledetto tabù della vittoria che in campionato manca in assoluto da metà febbraio. Che addirittura in casa non arriva dal dicembre 2018. Numeri impietosi che nel mondo del calcio condizionano l’analisi su prestazioni, crescita e percorso di un gruppo che nel frattempo ha cambiato tutto: dalla proprietà ai giocatori (18 nuovi), dalle ambizioni alle prospettive di un cammino tutto nuovo. Così scrive La Repubblica.

PAZIENZA. Che ci volesse tempo (e pazienza) lo si era capito fin dal primo abbraccio di Rocco Commisso con Firenze. Il calendario certo non ha aiutato la squadra di Montella, ultima in classifica dopo quattro giornate nelle quali i viola hanno dovuto affrontare Juventus, Napoli e Atalanta: ovvero le prime tre della passata stagione. Mettici dentro il passaggio a vuoto sul campo del Genoa, in fin dei conti l’unica prestazione non pervenuta, e alcuni episodi che hanno caratterizzato le altre gare. Il pareggio con la Juventus aveva lasciato ottime sensazioni e un po’ di rammarico, quello con l’Atalanta, invece, ha prima illuso e poi amareggiato una squadra a un passo da ritrovare in un colpo solo vittoria e sorriso.

OCCASIONE. Nessun dramma, ci mancherebbe. La gara infrasettimanale permette ai viola di giocarsi un’altra occasione per dare una svolta alla classifica e al campionato. Vincere per spazzare via critiche e perplessità, vincere per dare un segnale a un ambiente che comunque ancora una volta risponderà in massa: 35 mila gli spettatori previsti stasera al Franchi.