Editoriali

Provaci ancora Fiorentina. Al Franchi arriva il Lecce, poi la sosta in vista di un aprile senza pause

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Col Lecce ultimo sforzo prima della sosta per le Nazionali per la Fiorentina. Ad aprile non ci saranno pause, tra Serie A, Coppa Italia e Conference

Dopo aver tenuto vivo il sogno di alzare al cielo una coppa europea, è tempo di ributtarsi sul campionato per la Fiorentina. Al Franchi arriva il Lecce, squadra alla ricerca di punti dopo un drastico calo di risultati e prestazioni per provare a mantenere la categoria.

ULTIMO SFORZO. Ultimo sforzo, dunque, per i viola. Poi arriverà la sosta, fondamentale per ricaricare le batterie fisiche e mentali di un gruppo che ha dovuto sostenere negli ultimi 31 giorni  8 gare ufficiali, 9 con quella coi salentini, riuscendo ad ottenere 7 vittorie e 1 pareggio. Aver dato continuità di prestazioni e risultati è stato fondamentale nel percorso di questa Fiorentina, che dalla ripresa post Mondiale a fine febbraio ha vissuto settimane difficili, con la paura di una classifica che si faceva di domenica in domenica più brutta e un ambiente che aveva mostrato più di qualche segno di perplessità e disapprovazione. Poi la svolta, a cui la squadra gigliata è chiamata a dare continuità anche contro il Lecce.

FOLLE APRILE. Dopo la sosta, infatti, la Fiorentina sarà attesa da un altro tour de force quasi senza precedenti. Ad aprile i viola dovranno disputare 5 gare di campionato, 2 di Coppa Italia e 2 di Conference League, con 4 gare da dentro o fuori che potrebbero o alimentare ulteriormente i sogni di gloria o spegnerli, oltre che riaprire eventualmente i discorsi di qualificazione europea attraverso la Serie A. Un mese folle, intenso, ma anche bello da vivere, perché conquistato sul campo.

CRESCITA. E’ ormai evidente che la Fiorentina abbia effettuato un lavoro fisico/atletico improntato all’arrivare nella miglior condizione possibile adesso, nel momento in cui ci sarà da raccogliere quanto seminato, con due coppe che potrebbero vederla assoluta protagonista. Ha imparato a gestire anche la fatica di dover affrontare gare in rapida successione, senza poter rifiatare, con miglioramenti nei singoli e collettivi, dietro, in mezzo al campo e davanti. Il problema attaccante pare essere ormai alle spalle, con Cabral che ha svoltato, Quarta, Igor e Milenkovic stanno dando segnali di crescita continui, mentre Ranieri non ha mai sbagliato una partita. Mandragora-Amrabat funzionano in coppia e singolarmente, Ikoné è in crescita come Dodo, Gonzalez è tornato a buoni livelli, mentre Castrovilli sta iniziando a tornare a buoni livelli. Adesso mancano Sottil e Brekalo, con margini di miglioramento ulteriori per la causa viola.

STOP&GO. Lecce, stop e poi piede nuovamente sul gas. Il momento in arrivo è di quelli topici. La Fiorentina arriva ad aprile con tutti i fronti ancora aperti. Ha lottato per questo, se lo è guadagnato e ora ha l’obbligo di provare a riscrivere la storia di una stagione che pareva aver preso una deriva preoccupante, ma che potrebbe diventare storica.

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