Prova di maturità a Como, con l’incognita del lungo stop. E all’orizzonte c’è l’Inter

Fiorentina attesa a Como ad un altro test di maturità, Palladino recupera Cataldi e presto riavrà Gudmundsson. E settimana prossima l’Inter…

Su «quel ramo del lago di Como», dopo due settimane di sosta e con tanta voglia di riprendere quell’esaltante cammino che l’hanno portata lassù. Riparte da qua, la Fiorentina, e ha un obiettivo: confermare la propria maturità e presentarsi da pari a pari al confronto della settimana prossima con l’Inter. Roba impensabile, solo qualche mese fa, scrive il Corriere Fiorentino.

ATTENZIONE. Prima però, il Como. E il tema è più o meno lo stesso già affrontato alte volte: riusciranno i viola a mantenere alto il livello dell’attenzione? Riusciranno a non fermarsi proprio sul più bello? Dubbi che fino ad oggi sono stati sempre spazzati via anche se stavolta, tanto per alzare ulteriormente il quoziente di difficoltà, si aggiunge l’incognita dei quattordici giorni di stop. Perché è senz’altro vero che gli uomini di Palladino avevano mostrato chiarissimi segni di stanchezza e che tirare un po’ il fiato non può avergli fatto che bene, ma è vero anche che fermarsi quando tutto funziona porta sempre con sé una dose di rischio.

RECUPERI. Sarà il campo, come sempre, ad emettere sentenza. Di certo c’è che nel frattempo il mister viola ha potuto recuperare un giocatore importantissimo come Cataldi (anche se non è detto che oggi parta dall’inizio) e ha visto compiere progressi quasi definitivi ad Albert Gudmundsson. E pazienza se oggi ancora non sarà a disposizione. L’islandese è rientrato in gruppo, e tutto lascia pensare che per il big match di domenica prossima tornerà tra i convocati. Molto presto insomma, Palladino avrà un asso in più da calare sul tavolo del campionato.