Rassegna Stampa

Protocollo, il calcio è a rischio. Ipotesi nuova bolla per i calciatori. Altrimenti sarà caos

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Altra giornata di nuove positività nel mondo del calcio. Al vaglio l’ipotesi di un nuovo protocollo più rigido per i club di Serie A

Altra giornata di nuove positività nel mondo del calcio, quella di ieri, sottolinea la Gazzetta Dello Sport. Qualcosa, evidentemente, non sta funzionando sull’applicazione dei protocolli stilati, tuttavia, quando la curva del contagio da coronavirus in Italia andava costantemente al ribasso. Ora che stanno risalendo vertiginosamente, anche i club di Serie A iniziano a dover fare i conti con raffiche di positività.

BOLLA. Ieri Gravina ha utilizzato il pugno duro per difendere il protocollo con chi “alimenta confusione e inutili tensioni”. FIGC e Lega sanno che toccare il testo significherebbe rimettere in discussione tutto, forse la stessa sopravvivenza del campionato. Qualcosa però bisognerà inventarla. La bolla del ritiro permanente somiglierebbe a una camicia di forza, ma la vulnerabilità delle squadre di calcio sta andando oltre il livello di guardia.

NUOVO PROTOCOLLO. Ecco perché si potrebbe arrivare a un nuovo codice di autoregolamentazione del mondo del calcio che alzi barriere più alte alla diffusione del contagio. Restare fermi è impossibile. E poi in una situazione di emergenza, la possibilità di andare avanti senza rinunciare a nulla nel calendario, può diventare un’illusione.

I playoff, salvagente nel caso di altri rinvii o addirittura di sospensione temporanea del torneo, per ora non si tirano giù dalla soffitta. Sono un argomento troppo divisivo per essere preso in considerazione. Se ne riparlerà a fine andata, quando però qualsiasi scelta sul format (per dire, playoff a 4, a 6 o a 8?) genererebbe contrapposizioni peggiori.

 

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