Pantaleo Corvino prosegue il suo lavoro a ritmo serrato. In questo fine settimana si trova a Milano dove ha fissato incontri e appuntamenti per chiarire ancora di più il quadro delle operazioni di mercato che dovrà attuare in quella che si preannuncia una lunga estate. C’è da iniziare a tirare le somme e capire realmente quali obiettivi siano aggredibili e quali, invece, quelli da lasciar perdere. Senza dimenticare le cessioni, che non dovranno essere in numero esagerato ma solo il necessario per tenere in ordine i conti, almeno questo è quello che è emerso dal Cda di venerdì scorso. Compito non impossibile per il Direttore dell’area tecnica.
Il gruppo di base è solido e di buona levatura, magari inizia ad essere un po’ in la con l’età ma al momento è ancora affidabile, Corvino dovrà iniziare a ringiovanirlo. Questo vale in ogni reparto. In questa direzione pare andare il primo acquisto di questa stagione: il portiere polacco classe ’97 Dragowski. Lezzerini sarà mandato a giocare per completare il percorso di crescita e dietro a Tatarusanu si vuole mettere un altro giovanissimo. Sempre ammesso che il numero uno rumeno rimanga a Firenze. In difesa dovranno arrivare minimo un paio di rinforzi, così come a centrocampo, visto che attualmente conta solo quattro uomini per la mediana. In attacco il discorso pare essere così delineato: Rossi, fosse per Corvino, rimarrebbe a Firenze e adesso c’è da capire quali siano le scelte di Paulo Sousa; Mario Gomez sarà ceduto mentre Josip Ilicic solo se arriverà una offerta intorno ai 15 milioni di euro; discorso diverso per Babacar che sembra essere già con i bagagli in mano. Anche se sul su quest’ultimo pesa il discorso inerente alle norme dei ragazzi cresciuti nel vivaio.
Ci sarà da fare un’attenta valutazione e un discorso ad ampio raggio su questo tema. Il lavoro da fare, come si vede, non manca. Tutto questo per rendere una Fiorentina migliore, come auspicato e ribadito da Mario Cognigni non più tardi di due giorni fa.
Iscriviti
Login
0 Commenti
Di
Redazione LaViola.it