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Pronti, attenti, via! Buon campionato Fiorentina. In attesa degli ultimi sviluppi (in entrata e/o uscita) del mercato

Pronti, attenti, via! Parte la nuova Serie A anche per la Fiorentina. Ad oggi è impossibile fare previsioni, dipenderà tutto dagli ultimi giorni di mercato

Buon campionato Fiorentina! L’augurio è lo stesso di sempre, quando inizia la Serie A. Difficile, ad oggi, pensare ad eventuali exploit e chissà quali traguardi. Se gli ultimi giorni di mercato, tuttavia, dovessero portare in dote a Italiano la permanenza di Vlahovic e un esterno di livello assoluto come Berardi, qualcosa potrebbe cambiare nelle gerarchie di classifica della nuova Serie A. A maggior ragione, se a quanto detto sopra, si aggiungesse anche l’arrivo di Pjanic o Torreira.

IL CAMPO. All’Olimpico, intanto, il serbo guiderà l’attacco dei viola con Callejon e Nico Gonzalez. Le tribolate ultime settimane di mercato hanno fatto dimenticare che il suo colpo in entrata la Fiorentina lo aveva già fatto con l’esterno argentino, spendendo per il cartellino quanto mai aveva prima nella propria storia il club viola. E tale investimento potrebbe anche essere superato al rush finale, per completare un reparto offensivo che con Vlahovic, o senza Vlahovic, sarebbe comunque carente per quello che vuole Italiano. Quest’ultimo sarà, al pari del centravanti serbo e dell’argentino ex Stoccarda, tra gli osservati speciali all’Olimpico. C’è voglia, infatti, di tornare a veder giocare la Fiorentina come non lo si vede da anni. La missione è principalmente questa. Le ultime due volte in cui la squadra viola si è presentata all’Olimpico, con Iachini in panchina, ha più pensato a fare le barricate per provare, in caso, a far male in contropiede. Basta ciò per capire come le premesse siano tutt’altre, anche solo per filosofia di gioco.

UN ALTRO ANNO…ALMENO. Il messaggio di Commisso su Vlahovic, ma anche su Milenkovic col rinnovo fino al 2023 del difensore serbo, è stato chiaro. Almeno per un altro anno Dusan deve rimanere. Poi si vedrà. Concetti simili a quelli già sentiti nei giorni (anzi nei mesi) di Chiesa-Juventus, con una sostanziale differenza: in quel caso Commisso trovò di fronte un muro, mai neanche disposto a sedersi per parlare di rinnovo. In questo caso, invece, l’idea di andare avanti ancora un anno per poi, eventualmente, dirsi addio è più probabile (enormemente di più rispetto a Chiesa). Un altro anno, almeno, assieme, poi si vedrà. Con una firma sul rinnovo che porterebbe Vlahovic a vedersi ben remunerato per tale scelta e con la possibilità, tra dodici mesi, di andare altrove. Discorso identico per Milenkovic. Lo scenario è questo, piaccia o meno il concetto della permanenza a tempo. Andrà in porto? Dal fischio finale di Roma-Fiorentina in poi se ne saprà di più.

Italiano prova lo sgambetto a Mourinho, mentre dalle parti di Firenze regna sovrana una gran voglia di buttarsi il recente passato alle spalle e tornare a respirare un po’ di aria serena. Per i sogni di gloria, forse, non è ancora il momento. Ma vivere, intanto, un’annata decisamente meno triste e/o paurosa come le ultime due, tre con la coda dell’ultima dei Della Valle, è quantomeno obbligatorio.

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