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‘Pronti all’asta per Chiesa’: Juve, Inter, City, United e Liverpool, il limite dei 100 mln non è lontano

‘Tutti vogliono Chiesa’, titola in copertina questa mattina La Gazzetta dello Sport. L’Uomo Nuovo non ha prezzo. Nell’Italia futurista di Nizza la bella prestazione di Federico Chiesa ha dimostrato che il talento viola può reggere il confronto anche con i tre galletti che dominano la hit europea degli attaccanti. Se Mbappé l’estate scorsa è costato 180 milioni al Psg, mentre il Barcellona ne ha spesi 120 per Dembélé e sta per sborsarne altri 100 per Griezmann, quanto vale il ventenne figlio d’arte che la Fiorentina vuol tenersi stretto, nonostante gli assalti degli ultimi mesi? La domanda è d’obbligo dopo questo convincente debutto da titolare in maglia azzurra e alla luce delle frenetiche trattative degli ultimi tempi. Qualche settimana fa, infatti, il d.g. viola Pantaleo Corvino ha rifiutato due offerte. Prima ha respinto i 40 milioni più El Shaarawy proposti dalla Roma, poi ha neutralizzato anche l’ancor più deciso assalto del Napoli di De Laurentiis da 50 milioni più un giocatore a scelta, a cominciare dal croato Rog.

In termini di valutazione l’offensiva campana pesava già sui 65 milioni di euro, ma questa prospettiva non ha evidentemente smosso il club toscano. Il Napoli dev’essersene reso conto, visto che ha virato con decisione su Simone Verdi. Tuttavia le lusinghe continuano a essere tante. Anche l’Inter è a caccia di una freccia lì davanti e non è un mistero che, per Spalletti, Chiesa rappresenti la migliore soluzione. Certo, i paletti del fair-play condizionano il club di Zhang che non può uscire allo scoperto, ma l’impressione è che il direttore dell’area tecnica Piero Ausilio sia deciso a battere questa strada. Anche se questa sessione di mercato dovesse chiudersi con un nulla di fatto. A maggior ragione la Juventus sta preparando la ragnatela giusta per entrare in scena al momento opportuno. È il motivo per cui quest’estate sarà ricca di blitz clandestini e di autentiche imboscate per conquistare la posizione migliore agli occhi del calciatore e di papà Enrico.

Va sottolineato come i Chiesa in questi anni abbiano stretto un rapporto particolarmente solido con la famiglia Della Valle. I proprietari del club viola hanno il fermo convincimento di costruire il nuovo ciclo proprio attorno a lui e il recente rinnovo di contratto ha sposato questa filosofia. Quella firma sino al 2022 con un ingaggio intorno ai 2 milioni (con i bonus) lo ha incoronato come il giocatore più pagato del club viola, un’investitura vera e propria che allontana qualsiasi ombra. Con questi presupposti va messo nel conto che Federico non esca dal solco appena tracciato. Sa bene che (almeno) un altro anno a Firenze può servirgli per irrobustire la sua esperienza agli ordini di Stefano Pioli e con la prospettiva di bruciare le tappe in azzurro con la benevolenza di Roberto Mancini.

Quanto è destinato a valere il gioiello della Fiorentina? Sono sempre le aste a far lievitare le quotazioni e (per ora) la Fiorentina ha evitato questa «trappola». Ma è chiaro che il limite dei 100 milioni non è lontano, continuando di questo passo. Anche perché le pretendenti italiane Inter e (soprattutto) Juventus hanno una capacità di spesa significativa, ma la partita potrebbe diventare presto ancor più ricca se entrassero in scena le big d’Europa. Sinora gli osservatori di Liverpool, Manchester United e Manchester City hanno redatto relazioni con voti molto alti e qualche telefonata è già arrivata a chi di dovere. Ovviamente la stessa considerazione vale per le altre grandi nei campionati di punta. E ciò fa capire come la fama di Federico sia destinata a crescere in fretta. La Fiorentina tifa perché l’idillio continui il più a lungo possibile, ma è consapevole del fatto che la Chiesa-mania prima o poi porterà a decisioni importanti.

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