Il dirigente dell’ISS: “I dati sono incoraggianti. Ma ancora non è possibile garantire condizioni di assoluta sicurezza e far ripartire il calcio”
Torna a parlare di calcio il professor Giovanni Rezza, dirigente dell’istituto superiore di sanità a Tuttosport:
POLEMICHE“E’ difficile pensare a un campionato che riparta il 30 maggio…Sono poco avvezzo al mondo del calcio e non immaginavo che le mie parole suscitassero tanto clamore. La mia battuta da due soldi (“Io sono romanista per cui manderei tutto a monte”) tale era, anche se Diaconale, che pure mi sta simpatico, non l’ha presa bene (“Talvolta, il tifo colpisce anche gli scienziati e dà alla testa. Invece di fare il tifoso, Rezza trovi un vaccino”, così il capo della comunicazione della Lazio aveva apostrofato lo studioso)”.
TEMPI E GERMANIA. “I dati sono incoraggianti. Ma devo ripeterlo, stante la situazione, non è possibile garantire condizioni di assoluta sicurezza. Perché la Germania ha dato via libera alla ripresa degli allenamenti? I tedeschi hanno una grande organizzazione: prima del virus, contavano posti letto in terapia intensiva in misura quattro volte superiore all’Italia che ora ha colmato le lacune in questi reparti. I casi di contagio sono quasi quanto i nostri, ma il numero dei decessi è molto inferiore grazie anche alla capacità del sistema tedesco di effettuare molti test mirati. Navighiamo a vista”
Di
Redazione LaViola.it