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Rassegna Stampa

Procuratori, commissioni (quasi) da record. Nuovo regolamento per limitare i compensi

Infantino e Commisso

586 milioni in totale nel mondo, Italia 2° con 83 milioni. Procuratori e intermediari, ma arriverà un limite dalla Fifa

Risorse bruciate. E’ uscito il report annuale sulle commissioni intascate dai procuratori coinvolti nei trasferimenti internazionali di tutto il 2022. Il totale, del dichiarato, non è record ma quasi: 586 milioni di euro, con un maxi-aumento del 24,3% sull’anno precedente. Non siamo ancora ai 616 milioni del 2019, cioè prima della pandemia, ma soltanto se si ragiona in termini di cifre assolute. Non solo: mai come quest’anno i club che hanno acquisito giocatori si sono avvalsi di intermediari (per il 7,6% degli affari conclusi con o senza passaggio di denaro fra le società) e mai come quest’anno i calciatori trasferiti hanno preteso commissioni per i loro agenti (nel 15,3% delle operazioni portate a compimento). Quasi tutta questa spesa è stata a carico di squadre europee: il 96,2%. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

COMMISSIONI E INTERMEDIARI. Naturalmente la Premier League è stata ancora una volta la regina di questi sprechi. I club inglesi hanno ingrassato i procuratori di tutto il mondo con oltre 191 milioni di euro, il 32,6% del totale. Ma al secondo posto, ecco la nota più dolente, c’è subito l’Italia, che invece nella classifica dei fatturati è quarta in Europa, disponendo di ricavi più limitati di Spagna e Germania. Le squadre nostrane hanno speso in commissioni più di 83 milioni, con un aumento del 20,4% rispetto al 2021, a dispetto delle difficoltà economiche contingenti denunciate da un po’ tutte le società. L’Italia è anche il Paese in cui maggiormente, nel mondo, si avvalgono di intermediari i club che cedono, non soltanto quelli che acquistano: nel 21,4% dei trasferimenti perfezionati, rispetto al 10,3% degli inglesi o al 13% dei francesi, mentre nel resto del calcio che conta si rimane al di sotto del 10%.

NUOVO REGOLAMENTO. Da anni la Fifa prometteva di intervenire per porre un freno a questa situazione e la scorsa settimana, nella conferenza stampa di chiusura dei Mondiali, Infantino ha finalmente annunciato l’approvazione del nuovo regolamento, ma curiosamente il documento relativo non è stato per ora pubblicato. Da quel che si è capito, verrà istituito un sistema di licenze obbligatore per chi vorrà agire da intermediario, verrà proibita in modo più stringente la cattiva abitudine di recitare più parti in commedia (club cedente, club acquirente e giocatore) e dovrebbero essere imposti un tetto massimo alle commissioni e un limite anche ai compensi per i familiari rappresentanti di un calciatore pur non essendo agenti autorizzati. Se il tetto sarà del 10%, verranno limitate le operazioni monstre, i taglieggiamenti tipo appunto i 40 milioni di commissione per Haaland, ma sarà comunque un bel salasso per tutti gli affari più normali. Però nessuno ne parla. E un nuovo mercato è alle porte.

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