Sabato l’esordio con il Genoa a Marassi. Poi altre quattro partite in quindici giorni: la Fiorentina scalda i motori per la partenza
Sono passati due mesi e mezzo dalla terribile serata di Praga e per la Fiorentina è di nuovo il momento di fare sul serio. Dopo le 48 ore di riposo concesse da Vincenzo Italiano, la squadra si ritroverà oggi al Viola Park e lo farà per preparare il primo, decisivo tour de force della stagione. La prima tappa sarà la gara di sabato (ore 20.45) a Marassi contro il Genoa. Cinque giorni più tardi i viola affronteranno l’andata del play-off di Conference, per poi ospitare (domenica 27) il Lecce. Poi di nuovo il play-off di Conference, questa volta di ritorno (giovedì 31), e infine la trasferta in casa dell’Inter del 3 settembre. Dal 19 agosto al 3 settembre: 15 giorni e 5 partite, come scrive il Corriere Fiorentino.
E se sul campo la Fiorentina proverà ad iniziare al meglio la propria stagione, parallelamente la squadra di mercato composta da Barone, Pradè e Burdisso proverà ad ultime operazioni in entrata e in uscita. Il tutto sotto gli occhi di Commisso, che ha deciso di anticipare il proprio rientro e sabato sarà già sugli spalti a Genova.
L’impatto di Arthur è stato sicuramente uno degli aspetti più positivi del pre-campionato viola. Il brasiliano ha già preso possesso della squadra e, anche se ovviamente deve ancora entrare a pieno nei meccanismi di Italiano, ha dimostrato di poter garantire un bel salto in termini di qualità e personalità. Bene anche Kouame, anche se là davanti il più in forma (incredibile ma vero) è parso Kokorin.
Sul mercato la società ha seguito le indicazioni del mister, provando a colmare le lacune mostrate dalla squadra nella passata stagione. E se gli arrivi di Nzola e Beltran proveranno a segnare la svolta in termini realizzativi, è anche vero che a Genova nessuno dei due potrà essere al 100%. Dietro invece, nonostante l’acquisto di Mina, manca ancora un centrale, e Quarta non è così sicuro della permanenza.
Da capire anche come verrà gestita la situazione Amrabat, per il quale si attendono offerte ufficiali. Inoltre, il nuovo stop di Castrovilli e i problemi di Barak, almeno inizialmente privano l’allenatore di due pedine importanti.
Italiano lavorerà su quei difetti, mentre la società cercherà di completare il mercato. Ad oggi, al netto della situazione di Amrabat (che in caso di addio andrebbe sostituito) manca sicuramente un difensore centrale. Senesi, Nelsson e Murillo, ad oggi, restano i primi della lista. Dovrà poi arrivare un vice Dodo (piacciono Gendrey del Lecce e Stojanovic dell’Empoli) senza dimenticare possibili sorprese.

Di
Redazione LaViola.it