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Primo rigore senza lite: coraggio e freddezza, Babacar svolta la stagione?
Freddo e sicuro come i grandi, scrive il QS – La Nazione. Come quelli che vanno sul dischetto quando è già iniziato il recupero e sanno di avere sulle spalle una responsabilità enorme. Aveva lo sguardo di ghiaccio, Babacar, quando un attimo dopo la sentenza del Var, ha preso il pallone fra le mani, lo ha lisciato come un portafortuna e lo ha sistemato sul dischetto mentre l’Olimpico si sgolava contro l’arbitro Massa. Stavolta, Babacar non ha dovuto litigare con nessuno, né strappare dalle mani di qualche compagno quel pallone-amuleto con cui ha trasformato la serata in salita della Fiorentina in un qualcosa di sorprendentemente positivo.
Ci volevano fegato, coraggio e freddezza per andare lì e calciare quel pallone che in un secondo poteva trasformarti in eroe o in bidone. E Babacar quel coraggio l’ha avuto e l’ha fatto diventare una magia. Una stagione fin qui fatta più di delusioni (l’arrivo di Simeone, le critiche per l’ingaggio da top player, la poca concretezze in partite da part time) che di vere soddisfazioni. Babacar ha sempre retto all’urto. Mai una polemica, mai una parola fuori posto, mai la voglia di fare la valigia e andare in uno di quei mille posti dove il mercato ha cercato di spararlo. Babacar aspettava la sua occasione, il jolly, la stoccata che avrebbe potuto trasformargli l’ennesimo campionato (in viola) da eterna promessa. Ora ci può essere la svolta.