La gioia di Commisso, per la vittoria della Coppa Italia e per un gruppo che ha radici sul territorio. Tanti ragazzi ‘prenotano’ il ritiro di Moena per mettersi in mostra
Il gruppo della Fiorentina Primavera ha saputo superare scetticismo e difficoltà riuscendo a entrare nella storia a suon di gol e bel gioco. Il terzo trionfo consecutivo in Coppa Italia è qualcosa che non si vedeva dall’inizio degli anni ’90 e riuscire a centrarlo due volte su tre in epoca Covid (con una rosa per metà composta da toscani) ha reso il tutto ancor più speciale per Rocco Commisso, che fin dal suo arrivo a Firenze aveva chiesto di puntare sulla territorialità. Così scrive La Nazione.
GRUPPO. Il merito più grande è proprio quello legato alla simbiosi totale in cui fin dall’estate scorsa sono entrati i calciatori con il loro nuovo mister, un allenatore quasi alle prime armi ma che – oltre alla piena fiducia della dirigenza – è partito subito con le idee chiare: il divertimento, al centro di tutto. Un mantra che il Principino non ha mai smesso di ripetere ai suoi ragazzi nel corso di una stagione di luci ed ombre (i baby sono vicini alla zona playout in campionato) ma che da oggi è destinata a prendere una piega diversa. Il giusto mix di giocatori più esperti (i 2001) e di giovanissimi aggregati alla Primavera sotto età (ben sei i 2004) ha poi fatto il resto.
I SINGOLI. E in attesa del Viola Park, che sarà il valore aggiunto per il lavoro del vivaio, sono molte le pedine che in vista di Moena potrebbero essere prese in esame dal tecnico che prenderà il posto di Iachini. Su tutti spicca il capitano, Mattia Fiorini, leader del gruppo e jolly che da regista si è trasformato in play difensivo. Ma come lui anche altri sognano una chiamata: dai centrocampisti Alessandro Bianco (che da poco ha firmato il suo primo contratto da professionista) a Vittorio Agostinelli (il giocatore con il tasso tecnico più alto di tutto il gruppo) fino al bomber Samuele Spalluto, scoperto dall’ex dg Corvino nella sua Academy a Lecce e oggi a quota 13 gol stagionali. Il futuro della Fiorentina, dunque, è davvero in ottime mani.
Di
Redazione LaViola.it