
La Coppa Italia Primavera torna a Firenze. Commisso festeggia il suo primo titolo, in attesa di alzare un trofeo con i grandi. Manca dal 2001… l’anno in cui nasceva Dutu
La firma è quella del capitano. Decisiva e pesante come la fascia che porta al braccio Eduard Dutu, simbolo e riferimento della Fiorentina Primavera che col suo colpo di testa a inizio ripresa ha piegato il Verona e regalato a Rocco Commisso il primo trofeo della sua gestione. Certo, è la Coppa Italia del settore giovanile ma ha comunque un forte significato per il club del presidente italoamericano che ha seguito la finale dagli Stati Uniti in una sorta di collegamento virtuale col Mapei Stadium. Così scrive La Repubblica.
CON IACHINI. Sugli spalti la dirigenza viola al completo, compreso anche il tecnico Beppe Iachini che ha potuto seguire da vicino i giovani e i tre calciatori che da oggi si aggregheranno alla prima squadra in pianta stabile: il portiere Brancolini, protagonista con ottimi interventi in finale, e i due difensori Ponsi e Dalle Mura. Quest’ultimo, classe 2002, tra i prospetti più interessanti del calcio italiano e già con un esordio in prima squadra nell’ultima gara della stagione. Adesso si allenerà con Pezzella, Milenkovic, Caceres e compagni: un sogno che per lui si avvera.
LE PROMESSE. Commisso non ha fatto mistero di puntare forte sul settore giovanile. La voglia di stringere rapporti di affiliazione con le società del territorio toscano, il progetto del nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli dove raggruppare tutti i viola dai bambini al femminile fino alla prima squadra maschile. Le speranze ora portano i nomi di Koffi, Brancolini, Dalle Mura, Pierozzi (Edoardo e Niccolò), Dutu, Spalluto. Antognoni e Iachini osservano tutto, compreso il lavoro di Alberto Aquilani subentrato sulla panchina dei viola al posto di Bigica: Aquilani ha avuto il merito di cementare un gruppo già valido e di dare in queste settimane la giusta intensità che contro il Verona ha fatto la differenza, in termini di brillantezza fisica, specie nel secondo tempo.
FILO CONDUTTORE. Il rapporto tra Aquilani e Iachini è ottimo, tanto che Beppe l’ha avuto anche come collaboratore tecnico in prima squadra. Da centrocampista raffinato ad aspirante allenatore di prima squadra. Nel futuro di Aquilani ci sarà tempo anche per pensare a questo. Giusto godersi il primo trofeo di Commisso, sperando che presto anche i più grandi possano tornare ad alzare un titolo che a Firenze, in prima squadra, manca dal lontano 2001. L’anno di nascita di Dutu, il capitano di questa Primavera.

Di
Redazione LaViola.it