Una finale come ultimo atto a chiudere un percorso lungo più anni, per proiettare i giovani verso il professionismo
Quella di questo pomeriggio al Mapei Stadium contro l’Hellas Verona sarà l’ultima partita per tanti giocatori in maglia viola. La partita che si sarebbe dovuta giocare ad aprile e poi posticipata di quattro mesi a causa del coronavirus, sarà giocata dagli stessi giocatori che hanno conquistato la finale, che da domani però dovranno iniziare a pensare al loro futuro.
Da Brancolini a Simonti, da Ponsi a Dutu, fino a Beloko e Koffi, oltre ad Hanuljak, Duncan, Fruk Spalluto, Kukovec, i gemelli Pierozzi, Lovisa e Fiorini, sono tanti gli interpreti dal destino incerto. Alcuni di loro proseguiranno il proprio percorso in viola anche il prossimo anno da fuoriquota, altri intraprenderanno la prima esperienza tra i professionisti.
Il portiere classe 2001 è stato premiato da Iachini con l’esordio in Serie A e ha diversi estimatori, su tutti l’Avellino di Braglia. Tra quelli di movimento il più richiesto è sicuramente Koffi. L’ex Monaco in questa stagione è stato uno degli elementi più positivi della rosa viola, in una stagione complessivamente altalenante. 18 presenze e 5 gol il suo bottino sin qui, risultando spesso imprevedibile e imprendibile con le sue giocate, sulla fascia o da trequartista. Non è un caso che su di lui abbiano messo gli occhi tante società estere. Quella odierna sarà probabilmente la sua ultima gara in viola, ma proverà ad essere determinante anche per Aquilani come aveva fatto con Bigica. Per concludere la sua esperienza con un trofeo e replicare il successo della scorsa stagione.

Di
Mattia Zupo