Primavera 1, nove club su sedici hanno chiesto il rinvio di due settimane del campionato. Anche la Fiorentina, per problemi di applicazione del protocollo anti coronavirus
Chiedono un posticipo di quattordici giorni, perché ‘ci sono enormi difficoltà a cominciare venerdì 18 rispettando il protocollo anti-Covid previsto per il calcio giovanile e dilettantistico’. La richiesta, scrive la Gazzetta Dello Sport, è partita ieri da nove delle sedici società iscritte al campionato Primavera 1. Messa nero su bianco in una lettera recapitata ai vertici della Lega di Serie A. Di fronte a una serie di problematiche, è stato soprattutto il buon senso a spingere i club a richiedere lo slittamento da venerdì-domenica, i 3 giorni in cui è in programma scaglionata la prima giornata del campionato-bandiera del calcio giovanile italiano, al weekend del 3-4 ottobre.
L’esigenza di presentare ai vertici della Lega questa difficoltà è stata condivisa da 9 società: il documento è stato firmato dall’Atalanta, campione d’Italia Primavera negli ultimi due anni, poi Ascoli, Bologna, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Torino. L’Inter è pronta a adeguarsi, astenute Empoli e Spal, non hanno appoggiato la richiesta Juventus, Roma, Lazio e Milan.
Le problematiche logistiche e organizzative sono ancora troppo complesse. Molti impianti non sono ancora pronti per rispettare tutte le misure di sicurezza indicate dal protocollo, sia per le partite che per gli allenamenti. Un altro punto critico è alla voce trasporti per le trasferte, acuito nel caso degli spostamenti nella stessa città per gli allenamenti: per rendere l’idea basta dire che per accompagnare i ragazzi al campo da un punto all’altro di una città un pulmino di 9 posti può riempirsi al massimo con 4 atleti per garantire il distanziamento.
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Redazione LaViola.it