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Prima la sfida in emergenza col Milan, poi 10 partite di fila senza incrociare big. Fare risultato contro Pioli per guadagnare la giusta spinta

La Fiorentina affronterà la capolista quasi senza difesa. Fare risultato garantirebbe grande spinta emotiva, in attesa di due mesi pieni di incroci sulla carta abbordabili

Non è una Fiorentina nel pieno delle forze quella che si appresta a veder rientrare tutti i suoi elementi in giro per il mondo. L’avvicinamento alla sfida col Milan lascia diverse incognite in difesa, iniziate con le squalifica di Martinez Quarta e Milenkovic (i centrali titolari) e proseguite con i problemi di Nastasic che lo rendono in forte dubbio. Se dovesse mancare anche lui, spazio a soluzioni ‘creative’ come la già provata Venuti difensore centrale al fianco di Igor, oppure l’esperimento Pulgar, anche se le condizioni fisiche del cileno sono ancora tutte da valutare. Unica buona nuova il ritorno ad allenarsi di Nicolas Gonzalez dopo la lunga quarantena forzata dal Covid-19, ma anche in questo caso è difficile sperare in meglio di una convocazione e di un utilizzo a gara in corso.

Non il modo migliore per affrontare l’attuale capolista, una delle squadre più in forma del momento. Oltretutto, la sconfitta contro la Juventus subita nei minuti di recupero brucia ancora, così come spaventa il ruolino di marcia horror contro le big. Ma il calcio, si sa, regala sempre imprevedibilità quando sembra di aver individuato degli schemi. Inoltre, dopo la sfida del Franchi con il Milan si apre un lungo periodo molto interessante per la squadra viola.

Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, perché spesso negli ultimi anni la Fiorentina ha tristemente smentito i pronostici cadendo contro i più banali degli avversari, ma viste le particolari circostanze occorre parlare ancora una volta del calendario. Sia perché i viola finora si sono dimostrati in difficoltà con le big ma spietati contro le medio-piccole, sia perché la situazione della Fiorentina è davvero interessante.

Dopo il Milan, fino al termine dell’anno solare e quindi del girone di andata Milenkovic e compagni affronteranno in Serie A nell’ordine Empoli, Sampdoria, Bologna, Salernitana, Sassuolo e Verona. E non è finita, visto il particolare sorteggio del calendario toccato ai viola nel girone di ritorno (che, ricordiamo, quest’anno si differenzia dal girone di andata). Fino al 6 febbraio, possibile data dell’incontro con la Lazio, i viola non incroceranno nessuna delle ‘sette sorelle’.

In totale, sono dieci partite consecutive in cui non si incrocerà nessuna big del campionato. Questo significa che la Fiorentina le vincerà tutte? Possiamo già dire che è impossibile. Tuttavia, l’occasione di macinare punti è davvero ghiotta. E non c’è scaramanzia o precedente infausto che possa negarlo.

Prima però c’è la capolista, il Milan di Pioli. Una sfida che sembra proibitiva a guardare il ruolino di marcia delle due compagini e le suddette difficoltà della Fiorentina nel mandare in campo una difesa accettabile. Ma chiunque abbia visto giocare la squadra di Italiano sa che, nel complesso, non meritava di rimanere completamente a bocca asciutta contro quasi tutte le principali squadre di A.

Inoltre, fare risultato contro la squadra di Pioli darebbe una spinta emotiva da non sottovalutare nelle successive settimane, quando appunto i viola affronteranno avversari alla portata per due mesi consecutivi. Con tante difficoltà, con numerose assenze, la Fiorentina ha il dovere di provarci.

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