Nel 2023 la Fiorentina non ha mai convinto sul piano del gioco. Mancano i rifornimenti alle punte. Amrabat non deve fare il regista
Italiano ha fatto capire che un altro centravanti non gli serve. «Abbiamo Cabral e Jovic che hanno grande qualità ma adesso non stanno incidendo». Adesso? Dall’inizio della stagione, semmai. E tuttavia il problema non sta solo nella loro inadeguatezza, ma anche nella mancanza di rifornimenti. Prima la Fiorentina faticava solo a segnare, ora fatica a creare. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ITALIANO E AMRABAT. Dall’inizio del 2023, non ha mai convinto come gioco, anche quando ha conquistato i 3 punti contro il Sassuolo e contro la derelitta Samp in Coppa Italia. Ecco, quella è stata forse la partita più brutta dell’anno. È un tema che chiama in causa Italiano. Deve farsi qualche domanda e spiegare l’involuzione della sua squadra. Anche in questo caso inutile tornare indietro e pensare all’assenza di Torreira, ma l’uomo-cardine del centrocampo, Sofyan Amrabat, è tornato dal Mondiale pensando forse di essere quel giocatore. Errore. Il Mondiale dopa le valutazioni, talvolta trasforma buoni giocatori (come Amrabat) in fenomeni (come non è Amrabat). Il marocchino non è un regista puro, bastava guardare il giovane Ricci per capire come si interpreta quel ruolo, un tocco, massimo due, invece Amrabat prende palla e comincia a circolare su se stesso. È un buon giocatore, un buon centrocampista centrale, non un organizzatore. Devono dare di più Barak (in questa Fiorentina così grigia tenerlo fuori è un errore), Duncan, i terzini, le ali, ora anche i difensori centrali. Deve dare di più l’allenatore.
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Redazione LaViola.it