Commisso è pronto al rientro in Italia. E avrà, come la Fiorentina, di fronte a sé un vero e proprio tour de force tra rinnovi, stadio, presente e futuro
“Posso solo dire che molto presto tornerà”. Così in una delle ultime dichiarazioni Joe Barone riferendosi a Rocco Commisso. Non c’è ancora una data ufficiale. Ma il post coronavirus è già iniziato anche per il presidente della Fiorentina che potrà fare ritorno a Firenze anche prima del previsto. E non sarà un ritorno da poter affrontare in infradito da villeggiante. Anzi. Così come la squadra di Iachini anche per Commisso sarà tour de force. L’agenda del patron viola sarà, infatti, stracolma di impegni e situazioni da affrontare e risolvere.
STADIO. La prima sarà quella legata allo stadio. Mentre a Firenze sta seguendo tutto Joe Barone, come emanazione, ovviamente, di Commisso, è chiaro che lo stesso Rocco vorrà prendere visione in prima persona degli sviluppi di una vicenda che su Campi prosegue spedita, mentre sulle ipotesi fiorentine è solo abbozzata. Dal Ridolfi (soluzione che la Fiorentina per voce di Barone stesso ha detto di non conoscere), al Restyling del Franchi con il Decreto Semplificazione che nelle prossime settimane diverrà ufficiale con margini (tutti da capire) di operatività o meno per Nardella e/o l’abbattimento di vincoli che al momento rendono impossibile da mettere in pratica ogni idea di Commisso sullo stadio gigliato. Il tutto con bando Mercafir che scadrà ufficialmente dopo il rinvio causa covid, che però ormai non rappresenta più una via. Gli incontri da dover tenere saranno molteplici. Con le istituzioni campigiane, metropolitane, con Toscana Aeroporti per dirimere eventuali incompatibilità con lo stadio, ed anche, ovviamente, con lo stesso Nardella che potrebbe proporre nuove aree in città o nuove idee su Campo di Marte. Con anche i lavori al centro sportivo di Bagno A Ripoli, al quale Commisso tiene molto, da voler ispezionare.
SQUADRA E TECNICO. Dopo aver annunciato il rinnovo di Pradé, Commisso dovrà ovviamente dare una mano alla sua Fiorentina che dovrà uscire dalle zone calde della classifica e rendere il programma di crescita per l’anno prossimo già progettabile. Oltre che valutare in prima persona la posizione di Beppe Iachini, e il ventaglio di possibili sostituti. Con De Zerbi che resta una candidatura molto forte.
RINNOVI. E poi ci saranno i tanti incontri per i rinnovi di contratto. Se con qualcuno era già in programma di riparlarne a fine stagione, con altri serve poter mettere le firme anche prima. Le voci di mercato corrono, d’altronde, e con la sosta forzata ci sono stati diversi contatti da parte di altri club con posizioni, dunque, da dover affrontare subito.
PIU’ URGENTI. In primis Chiesa. Da mesi il mantra è sempre lo stesso. Ci vorrà parlare Commisso. Anche se le pretendenti per il 25 viola sembrano aver allentato la presa. La situazione di Nikola Milenkovic è diventata sempre più prioritaria. Perché le pretendenti, per il difensore serbo, fanno sul serio. Dal Napoli alla Premier. Entrambi, inoltre, sono in scadenza nel 2022.Come Pezzella, sul cui futuro verranno fatte valutazioni nel corso di questo finale di stagione e molto dipenderà dalle eventuali offerte. Altro nodo è quello legato a Dusan Vlahovic. Le pretendenti per lui non mancano, e il contratto scadrà nel 2023. Ma serve un adeguamento di ingaggio. La volontà è chiara, da parte della Fiorentina, come disse lo stesso ds viola Pradè: “Vogliamo rinnovargli il contratto”. E Vlahovic, da parte sua, ha sempre detto di voler prolungare ed essere la punta della Fiorentina per tanti anni ancora. Il suo rinnovo, dunque, pare solo un proforma, che però Commisso vorrà esercitare in prima persona.
MENO URGENTI. Gaetano Castrovilli non è un’urgenza visto che il suo contratto è stato rinnovato pochi mesi fa e scadrà tra cinque anni. Ma la volontà è quella di adeguargli l’ingaggio e blindarlo ulteriormente dopo i rumors attorno al talento viola. Un altro che potrebbe essere ulteriormente blindato è Bartlomiej Dragowski. L’estate scorsa la Fiorentina lo ha eletto a numero uno del proprio futuro. E dopo aver visto il suo stipendio aumentare fino al milione, adesso, dopo la buona stagione disputata e le richieste dalla Premier che non mancano (anche il Milan ha fatto dei sondaggi), potrebbe essere ulteriormente rinnovato il suo legame con il club viola.
‘Agenda ricca, Commisso ci si ficca’. Tra priorità e proforma, il tour de force di Rocco è pronto a diventare operativo.
Di
Gianluca Bigiotti