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Bando per nuovo Franchi: stadio da 40mila posti, maxi parcheggio e costi. Obiettivo 2026

Stadio Artemio Franchi Firenze

Presentazione del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dello stadio Franchi e dell’area di Campo di Marte, a partire dalle ore 11. Il LIVE su LaViola.it

Prende parola Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Ringrazio intanto il Ministero della Cultura, la Soprintendenza. gli ordini degli Architetti, degli Ingegneri e i nostri compagni di strada, la Cassa di Risparmio di Firenze, il gruppo Banca Intesa, la Camera di Commercio e l’Istituto per il Credito Sportivo. Presentiamo in ‘prima assoluta’ il bando internazionale per la riqualificazione dello stadio Franchi, con tanti attori al lavoro insieme. Un lavoro intenso in questi mesi”.

“L’area interessata è un’area molto importante per la nostra città. Il bando viene inviato oggi alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e sarà visionabile da venerdì su www.concorrimi.it. Il concorso riguarda un progetto più vasto di riqualificazione complessiva di tutta l’area di Campo di Marte, creare un nuovo spazio sportivo, culturale e sociale con una valorizzazione di tutto il quartiere grazie a sport ed eventi, con una fruizione di 7 giorni su 7. Lo stadio non si vivrà solo nei giorni delle partite, ma tutto l’anno e tutti i giorni. Il progetto attiverà 1500 posti di lavoro diretti e 3000 posti complessivi se consideriamo l’indotto. L’intervento generale su tutta l’area di Campo di Marte attiverà 3500 posti di lavoro diretti”.

“Gli obiettivi sono di garantire allo stadio nuove funzionalità, in sicurezza, creare nuovi motivi per visitare Firenze. Il nuovo stadio e l’area di Campo di Marte devono essere un nuovo stimolo per l’attrazione culturale a Firenze, ovviamente con il plus legato allo sport e allo svago. Potenziare questo luogo a livello di meeting e business. Generare una crescita economica con nuovi posti di lavoro”.

“Gli stadi nuovi devono essere accessibili. E in questo potremo arrivare a livelli top europei, d’eccellenza. Prevediamo una linea tramviaria che dal centro arriverà a Campo di Marte, unendosi a tutte le linee. Si potrà raggiungere anche il nuovo Viola Park, così come la stazione, l’aeroporto. Lo stadio sarà connesso a tutti i luoghi più importanti dell’area di Firenze. Si prevede la riqualificazione degli spazi verdi e la semipedonalizzazione del viale Paoli. Un nuovo parcheggio che servirà per tutte le aree, non solo per lo stadio. Anche per il Ridolfi. Si completerà il sottopasso pedonale Mannelli-Gennarelli, si completeranno gli impianti sportivi di tutto il contesto, si realizzeranno nuove funzioni ricettive e commerciali”.

“La linea 3.2.2 da Libertà a Rovezzano sarà finanziata con fondi MIT e con project financing, per un costo di 250 milioni di euro già stanziati. Ci sarà anche una fermata per il Franchi. Lo stadio sarà super connesso ad ogni mezzo pubblico e privato. Avremo una nuova viabilità con percorsi pedonali e ciclabili, per riqualificare tutta l’area limitrofa. Una semipedonalizzazione di viale Paoli, oggi a 4 corsie: non sarà utilizzato più come viale a scorrimento rapido, ma solo per raggiungere le funzioni e le strutture sportive interne”.

“Il nuovo parcheggio sarà di 3000 posti, vicino alla fermata della tramvia. L’investimento previsto è di 30 milioni di euro, che si sommano ai 250 milioni della tramvia. Sarà il parcheggio multipiano più importante dell’area fiorentina. Mai realizzato prima”.

“Abbiamo previsto un importo massimo per tutto l’intervento di 190 milioni di euro iva inclusa, con 137,5 milioni per lo stadio. Al vincitore potranno essere affidate la progettazione definitiva e progettazione esecutiva e direzionale dei lavori. Il concorso si svolge in due gradi: nel primo saranno selezionate le migliori 8 proposte, nel secondo le proposte saranno vagliate per valutare il migliore. Il vincitore completerà la progettazione di fattibilità tecnico ed economica”.

La commissione giudicatrice sarà unica nei due gradi, composta tra 5 e 9 membri. Per partecipare sono previsti requisiti di capacità economico-finanziaria.

Questo il cronoprogramma:

Interessanti i punti base del Masterplan, con le funzioni che dovranno restare e quelle che potranno essere demolite. In particolare nel centro sportivo Astori:

Questo invece per quanto riguarda i parcheggi:

Continua Nardella: “A supporto dell’operazione di restyling il Comune ha previsto 15 mila metri quadri da sviluppare in tre funzioni. Direzionale, Commerciale e Turistico-Ricettivo”.

Si delineano anche gli elementi che dovranno essere conservati nel nuovo Franchi:

Continua Nardella: “Scriverò al presidente della Uefa, per avere nella commissione un esperto degli stadi europei. Sarà uno stadio molto moderno, ad alta sostenibilità ambientale. La capienza sarà di 40 mila posti”.

Ci sarà un nuovo polo museale, che comprenderà il Museo del Calcio italiano, il Museo della Fiorentina e il Museo del Calcio Storico Fiorentino“, aggiunge Nardella.

“L’obiettivo con il Pnrr è di completare i lavori nel 2026, quando la Fiorentina compirà 100 anni. Un traguardo importante per la squadra e la città”.

Parla Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze:Il mio sguardo non è solo allo stadio, ma per tutta l’area di Campo di Marte. Che vede coinvolti 11.800 tra imprese e società di servizi, con 36.000 addetti. Un’area strategica per questa città. Nello studio abbiamo evidenziato che il tutto porterà un beneficio diretto e indiretto a tutta la nostra città. Queste opere non devono essere fini a sé stesse, ma motivare tutti i cittadini e le imprese per farla inserire in un quadro del genere. Il quartiere oggi produce un Pil di 2,8 miliardi. Il più attivo dopo quello del centro. Le infrastrutture che porterà con sé il nuovo impianto e la nuova area porterà benefici h24 e 7 giorni su 7. Non c’è un’altra area così. Questa opera, inserita nel Pnrr, non è in concorrenza con nessuna altra opera”.

Queste le parole di Luigi Salvadori, presidente della Banca CR Firenze:Sono felice di questa riqualificazione, sono tifoso viola e spero che la mia squadra possa giocare nel miglior stadio al mondo. Stiamo scrivendo una pagina importante della storia di Firenze. Contribuiamo a ridisegnare dopo mezzo secolo una delle anime della città. La nostra Fondazione ha sempre sostenuto negli anni la riqualificazione di parti importanti del territorio. Questi interventi sono ancor più importanti ora nella post-pandemia”.

Luca Severini, Direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, parla così: “Nardella è stato il motore di quella che per Firenze può rappresentare un’occasione straordinaria. E’ un progetto non più rinviabile. Il nostro gruppo bancario non poteva che aderire con entusiasmo e convinzione a questo progetto ad elevato impatto sociale e sostenibile. Un progetto che avrà enorme valenza per tutta l’Italia, non solo per Firenze”.

Riprende parola Nardella:Stadio da 40 mila posti con curve più vicine? Già Nervi in una seconda progettazione aveva previsto il possibile innalzamento della struttura. E’ un tema plausibile e rispettoso anche della volontà di Nervi. Per mantenere i 40 mila posti i progettisti dovranno prevedere modi architettonici e tecnici che possano prevedere curve più alte. Ma sicuramente i candidati porteranno varie soluzioni. Ad esempio abbiamo visto con interesse il restyling dello stadio di Helsinki, che ha altezze variabili. Così si può risolvere anche il problema dell’impatto visivo delle abitazioni che si affacciano sul lato della tribuna. Si possono alzare anche solo alcune parti dello stadio”.

Sulla commissione: Non è prevista la partecipazione in commissione di persone del Ministero o della Soprintendenza. Vorrei ringraziare la Fondazione Nervi per il contributo che ci ha dato, il confronto è stato il più impegnativo a livello di riunioni ed energie per arrivare a questo progetto. Abbiamo svolto 7 riunioni e redatto un protocollo, approvato anche in giunta. Ci sono due questioni che ci sono state espressamente richieste: partecipare con un membro nella commissione, e in questo caso non abbiamo potuto rispondere positivamente perché non è possibile inserire membri di enti privati; e definire le specifiche tecniche del bando, ma anche in questo caso non è stato possibile. Però ci siamo avvalsi della loro collaborazione per definire il bando”.

“Una parte dei 190 milioni previsti potrà arrivare anche dall’utilizzo dello stadio, già oggi il Comune incassa 1 milione all’anno per la concessione. Prevediamo di recuperare fondi anche dalle destinazioni direzionale, commerciale e turistico-ricettivo (5 mila per ogni destinazione, con un margine del 20%). L’obiettivo è quello di non gravare sui conti pubblici e sui fiorentini. Sicuramente puntiamo ad una piena sostenibilità economico-finanziario”.

“Nell’ultimo incontro avuto con Commisso e Barone abbiamo registrato un interesse concreto a questo progetto. Voglio ringraziare tutta la famiglia Commisso per la disponibilità mostrata. L’ultimo incontro è stato molto positivo dal nostro punto di vista. Intendiamo coinvolgere pienamente la Fiorentina nel percorso che ci porterà alla realizzazione dello stadio e all’attuazione di tutto il Masterplan. La Fiorentina potrà sfruttare questa opportunità, per la squadra ed economica. Lo stadio Franchi nella nuova versione avrà un potenziale remunerativo che non è paragonabile a quello attuale. Abbiamo studiato anche il piano che la Fiorentina ha fatto con una società di consulenza sulla redditività del Campo di Marte, e abbiamo approfondito quel piano. È necessario il pieno coinvolgimento della Fiorentina per questo progetto. Abbiamo avvertito una reale disponibilità della Fiorentina ad impegnarsi in questo progetto”.

Nel bando non si prevedono grandi strutture di vendita, non sono previsti centri commerciali o supermercati. Quindi attività che possano influenzare in modo negativo l’impianto commerciale limitrofo”.

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