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Premier, ipotesi annullamento: il Liverpool trema. Altrimenti un tour de force

Premier League

Tra l’ipotesi di annullare il campionato inglese a quella di disputare 92 partite in 30 giorni: venerdì la decisione dei club.

Tanta incertezza anche sul futuro della Premier League, ufficialmente bloccata almeno fino al 30 aprile. L’espandersi dell’epidemia ha però messo in dubbio la possibilità di tornare a giocare nei prossimi mesi: venerdì la Premier League, l’EFL e la Professional Footballers’ Association si riuniranno nuovamente per mettere in atto un piano volto a mitigare l’impatto economico che potrebbe avere una lunga sospensione nelle casse dei club, mentre la possibilità di non poter più riprendere a giocare si fa sempre più strada tra gli addetti ai lavori, scrive Tuttosport.
KANE. Il Regno Unito è qualche settimana indietro rispetto all’Italia nella curva dei contagi con 19.522 casi confermati secondo gli ultimi dati di ieri. La decisione del governo britannico di chiudere tutte le attività non essenziali è arrivata soltanto la scorsa settimana e il picco dell’epidemia, secondo le autorità inglesi, non arriverà per almeno una o due settimane. Negli ultimi giorni sarebbe in crescita il partito che vorrebbe la cancellazione della stagione in corso nel caso non fosse possibile riuscire a finire il campionato entro la fine di giugno. Ultimo in ordine di tempo, a riguardo, si è esposto Harry Kane, capitano del Tottenham: «La Premier League farà di tutto per completare la stagione, ma deve esserci un momento quando troppo è troppo. Per me il limite dovrebbe essere la fine di giugno». Secondo Kane, giocare nei mesi di luglio e agosto potrebbe essere controproducente: «Non ne vedo i benefici, se la stagione non dovesse essere completata entro fine giugno allora dovremo valutare le varie opzioni e guardare avanti al prossimo campionato».  

LE CONSEGUENZE. Non terminare il campionato però porterebbe sicuramente gravi conseguenze al calcio inglese non solo sportive, ma anche economiche. La cancellazione della stagione farebbe partire una battaglia legale tra i club e le TV che ne detengono i diritti con le squadre di Premier League che, secondo quanto riportato dai tabloid inglesi, potrebbero essere costrette a ripagare Sky e BT con una cifra che si avvicinerebbe a 850 milioni di euro. A perderci di più dal punto di vista sportivo sarebbe invece il Liverpool che potrebbe rischiare di perdere il primo titolo in 30 anni dopo aver dominato la stagione con un vantaggio di 25 punti sul Manchester City. Per annullare il campionato, in caso di votazione, servirebbe il sì di 14 club su 20. Al momento nessuno ci pensa, ma il tempo scorre e presto potrebbe essere troppo tardi.

TOUR DE FORCE. Come aggiunge La Gazzetta dello Sport, ci sono società che hanno già sostenuto spese e investimenti in vista di incassi che potrebbero andare persi in caso di stop al campionato. Evitare crolli e fallimenti: è questa la ragione che spinge le venti squadre della Premier a chiudere il campionato 2019-2020 con un tour de force. Ecco lo schema. Ripartenza il 13 e 14 giugno, con la 30ª giornata; 16 e 17 giugno la 31ª; 20 e 21 la 32ª; il 22 i recuperi; 24 e 25 la 33ª; 27 e 28 la 34ª; 30 e 1° luglio la 35ª; 4 e 5 36ª; 7 e 8 la 37ª; 11 e 12 la 38ª. In totale, 92 gare in 30 giorni. La FA Cup – sospesa prima dei quarti – sarebbe completata all’inizio della stagione seguente, tra 29 agosto e 6 settembre. L’inizio della Premier 2020-2012 il 12 settembre.

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