Rassegna Stampa

Pre. Atletico Ciullini: “All’inizio del campionato cambierà poco ma serviranno due ritiri”

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Sarà una stagione diversa dal solito, il Mondiale a novembre dovrà far cambiare anche la preparazione dei club

L’incognita di quel che sarà c’è per tutti. La stagione calcistica che inizierà a metà agosto è unica nel suo genere. Nessun riscontro nel passato per un torneo interrotto causa Mondiale invernale. Tante le domande che circolano in queste settimane, soprattutto su quella che sarà la preparazione fisica della Fiorentina in vista della prossima stagione. Alessandro Ciullini, preparatore atletico con oltre venticinque anni di esperienza nel mondo del calcio, ci aiuta a capire qualcosa in più. Riporta La Nazione.

Stagione diversa, spezzata in due, cosa cambia dal punto di vista fisico?
«Tutto sommato penso che all’inizio cambi poco rispetto alle stagioni precedenti. Adesso le squadre fanno una preparazione mirata per avere i calciatori in buone condizioni con l’inizio della stagione agonistica. La Fiorentina ha i preliminari di Conference League a metà agosto, quindi sicuramente a Moena faranno un lavoro per essere subito pronti fisicamente».

Poi però c’è una sosta lunghissima del campionato a fine anno…
«Sicuramente la preparazione va divisa in due tronconi ben distinti. La prima parte di stagione sarà più breve, la seconda un po’ più lunga. Nel mezzo ci sono quasi due mesi di sosta, è normale che anche nel periodo invernale tutti gli staff si organizzeranno per un secondo ritiro».

Cosa cambierà tra i giocatori che parteciperanno al Mondiale e agli altri?
«Per chi parteciperà al Mondiale sarà una stagione ulteriormente stressante. Avranno un lavoro diverso da fare al loro rientro con poco tempo per recuperare, dovranno essere gestiti bene. Gli staff ormai sono composti da più preparatori, per i nazionali saranno organizzati lavori di recupero, quindi immagino una divisione del lavoro nel gruppo squadra. Gli altri, come detto, faranno una sorta di seconda preparazione invernale con tutto il tempo a disposizione. Poi all’interno di ogni squadra ci sarà senz’altro chi avrà più problemi e chi dovrà recuperare da infortuni…».

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