Rassegna Stampa
Prandelli, prima da incubo. Alla Viola manca tutto: crisi tecnica e psicologica
Il Benevento condanna la Fiorentina ad una classifica preoccupante. La squadra è lenta, impaurita e contratta
Uno shock. La seconda vita fiorentina di Cesare Prandelli, dieci anni dopo la prima, comincia con la sconfitta casalinga contro il Benevento. Ai viola manca tutto: il gioco, l’equilibrio, l’intensità. La squadra è lenta, impaurita e contratta. Fa possesso palla nel primo tempo e si fa infilare dalla banda Inzaghi nella ripresa. Così scrive il Corriere della Sera.
IN SALITA. La strada è in salita per Prandelli. La Fiorentina è in crisi tecnica e psicologica. Il tempo stringe e la classifica sta diventando preoccupante. L’ infortunio di Bonaventura nel riscaldamento e quello di Ribery alla fine del primo tempo non bastano a spiegare una prestazione così vuota.
PAURA. La Fiorentina, una volta sotto, non reagisce. E niente cambia quando l’allenatore in un colpo solo inserisce Lirola, Pulgar e Cutrone per Duncan, Kouame e Igor. Non è una questione di sistema, dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2. Il Benevento, solido e compatto, arriva sempre prima sul pallone, vince i contrasti, colpisce in contropiede. La Fiorentina, niente, solo alla fine un colpo di tacco di Vlahovic sventato da Montipò. Il Benevento rinasce dopo 5 sconfitte consecutive, compresa una in Coppa Italia. Ora tocca ai viola conoscere la paura.