Prandelli o Iachini? Fiorentina imbarazzante. Il cambio tattico non basta

L’analisi de La Nazione sulla brutta sconfitta di ieri per i viola in casa contro il Benevento

Alla fine in tanti, davanti alle immagini della tv, si saranno stropicciati gli occhi per vedere meglio se in panchina c’era davvero Prandelli o in qualche modo fosse riapparso Iachini con il suo cappellino. Già, perché la Fiorentina sconfitta dal Benevento è stata davvero la Fiorentina più imbarazzante di questa stagione, scrive La Nazione.

ASSENZE. L’effetto-Prandelli? A giudicare da come sono andate le cose ieri non ha funzionato. Vuoi per un’overdose di sfortuna (Ribery deludente e poi finito ko, Bonaventura inutilizzabile per un forfait improvviso, Callejon ancora ai box per il post-Covid), vuoi perché le novità, soprattutto a livello tattico, messe in piedi dal nuovo allenatore hanno cozzato con il periodo no di gran parte dei giocatori, la scossa Prandelli è rimandata almeno di una settimana.

CAMBIO. Così il 4-2-3-1 varato dal tecnico, difesa a quattro con Milenkovic a destra e Igor al centro accanto a Pezzella, ed esterni offensivi (Kouame e Ribery) che avrebbero dovuto rifornire di idee e palloni l’unica punta (Vlahovic), ha iniziato subito a singhiozzare, finendo per subire, con lo scorrere dei minuti, la crescita di un Benevento piccolo ma tenace.