L’ex tecnico di Hellas e Fiorentina ha parlato a Radio Bruno nella settimana che porta alla sfida del Bentegodi di domenica prossima
Cesare Prandelli è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Tanti gli argomenti trattati, dall’exploit della Nazionale di Mancini alla sfida tra le sue ex squadre Fiorentina ed Hellas Verona.
MANCINI. “È stato bravissimo perché ha riportato entusiasmo e ha fatto delle scelte importanti anche se provocatorie, come quella di convocare giocatori che ancora non avevano esordito in Serie A. Non è mai semplice vincere con questa continuità e si sta creando un gruppo molto coeso“.
CHIESA. “Un giocatore di spessore come lui deve accettare anche i momenti negativi e mostrare di essere all’altezza delle responsabilità. Lui ha una famiglia che sa cosa vuol dire gestire queste pressioni e sono sicuro che saprà farlo al meglio. Come ruolo lo vedo al meglio come esterno d’attacco“.
RIALZARSI DOPO IL 5-2. “La Fiorentina deve ripartire con lo stesso entusiasmo che c’era quando è stato fatto il filotto di risultati positivi. Una partita come quella di Cagliari ci può stare, meglio perdere 5-2 una colta che perdere cinque volte 1-0. Sono sicuro che a Verona fin dal 1’ i tifosi saranno accanto alla squadra e questo servirà a reagire“.
GIOCARE SENZA PUNTE. “Mi auguro che non sia una moda che diventi diffusa. Se hai un attaccante forte devi giocare per cercare di valorizzare le sue caratteristiche. Può capitare la partita specifica in cui giochi senza punte o con il falso nueve, come facemmo noi contro il Liverpool, ma dev’essere limitato a dei casi specifici“.
MONTELLA. “Tifosi divisi sull’allenatore? Firenze è molto stimolante perché c’è sempre divisione su tanti argomenti. Se fai questo lavoro però devi accettarlo. Lui comunque si è conquistato la fiducia“.
CASTROVILLI. “È stata una sorpresa per tutti, ma non per quelli che lo conoscevano. Per loro non è una novità, più volte mi era stato segnalato come una grande talento. Ci auguriamo che continui così e che migliori ancora“.
ZURKOWSKI. “Avevo modo di visionarlo quando ero al Genoa e lo ritengo come uno degli elementi più interessanti del panorama europeo. Ci vuole un po’ di tempo per adattarsi alla A, ma secondo me è un grandissimo talento“.
VERONA. “Anche se con un organico inferiore a quello della Fiorentina, in questo momento il Verona è una squadra che riesce a dettare i tempi della partita. Giocherà fin da subito con una grande intensità quindi la Fiorentina dovrà arrivare preparata“.
Di
Redazione LaViola.it