Prandelli: “Italiano rimanga, il 3° anno sarà ancora meglio. Così può consacrarsi. Analogie con la mia Fiorentina”

Le parole dell’ex tecnico viola in apertura della serata in onore della ‘sua’ Fiorentina 2005/2010 al nuovo teatro di Fiesole

Evento “Grazie Cesare” al nuovo teatro di Fiesole questa sera. E’ intervenuto in apertura proprio lo stesso Prandelli, che ai media presenti, tra cui LaViola.it, ha detto: “Innamorato prima di Firenze o della Fiorentina? Della Fiorentina. Dispiace non aver giocato in viola? Certo che mi dispiace, ma ho fatto 5 anni indimenticabili, ho tanti ricordi. Ora guardo le partite con un’ottica diversa, da tifoso. È ancora più complicato. Ho un rapporto strano quando gioca la Fiorentina. Inizio a guardarla se sta dominando e gioca bene, ma se va in difficoltà… per fortuna è successo poche volte in questi anni, ha sempre espresso un bel gioco”.

ANALOGIE. “Similitudini tra la mia Fiorentina e questa? Sì, il secondo di Italiano ha dimostrato di avere una continuità di gioco, il terzo anno sarà ancora meglio. C’è una base solida, chi arriverà saprà come integrarsi. Avrà più tempo per lavorare sui dettagli. C’è qualche analogia sicuramente”.

FINALE DI DOMANI. “Noi tutti pensiamo di poter vincere e festeggiare, dobbiamo essere positivi. E’ stata una stagione importante, al di là di come andrà. Due finali, hai lottato per andare in Europa. Tutto positivo”.

FUTURO DI ITALIANO. “E’ importante anche per lui, non solo per Firenze, continuare insieme. Penso che rimanga, anche se non conosco le dinamiche del mercato. Per lui sarebbe molto importante iniziare una stagione dopo due anni fatti bene, consacrarsi al 100%”.

ITALIANO DA GIOCATORE. “Quando l’ho avuto io era un ragazzino di personalità in mezzo al campo, vedeva gioco. Poi non sai mai la carriera futura. Ma è sempre stato appassionato, curioso nelle cose. In pochi anni è arrivato alla ribalta del calcio italiano”.

BASTA PANCHINA. “Sono preciso nelle mie cose, quando decido una cosa è quella. Mi rimane una grande passione, quella sì. Ma panchina basta. Futuro in altri ruoli? C’è qualche telefonata, ma non mi voglio proporre a nessuno”.