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Prandelli: “Io e Firenze, la prima volta era un ragazzino. Quella volta con la Juve anche Platini capì…”
Per la rubrica ‘La mia Firenze’, all’interno di ‘Firenze e dintorni’ su Radio Bruno, ha parlato oggi l’ex tecnico della Fiorentina
Queste le parole di Cesare Prandelli sul suo rapporto con Firenze: “La prima volta che vidi Firenze ero un ragazzino, ero con l’Under 21. Poi venivo ogni tanto con mia moglie, lei innamorata di questa città”.
Quella volta da giocatore della Juve dopo lo scudetto? “Mi ricordo, eravamo sdraiati nel pullman e si capì cosa significava venire giocare a Firenze. Lo capì anche Platini”.
Le prime cose belle? “Innanzitutto l’arte di Firenze, è conosciuta da tutti. Un museo a cielo aperto. La cosa che mi ricordo di più di tutti e che dal punto di vista calcistico ti può regalare tutto. I fiorentini sono strepitosi, ma pretendono tanto. I giocatori devono onorare la maglia sempre”.
Io in sintonia con i fiorentini? “I primi mesi ero in difficoltà perché eravamo terzi e mi dicevano che andava tutto troppo bene. Ovviamente, con ironia. Una sera ero a casa, guardavo una trasmissione sull’alluvione. E vidi una scena che mi fece capire cosa sono i fiorentini. Va bene la polemica, ma poi la cosa non va oltre. I fiorentini hanno un cuore grande”.
Quando torno a casa? “La fiorentinità ti entra dentro e affronti la vita con ironia e con battute che servono a sdrammatizzare”.
Le tre piazze più belle? “Ogni squarcio di Firenze è bellissimo. Vivevo sopra Arcetri ed è stato straordinario. Per non parlare delle chiese. Ogni volte c’è qualcosa di nuovo da vedere. A me piace l’arte, il bello. Insomma mi piace tutto di Firenze. Mi sento cittadino fiorentino”.
La vita politica della città? “Mi interesso, leggo. La vita è vivere il quotidiano delle persone che vivono in un certo posto”.
Un mio ingresso in politica? “In molti ci hanno provato, ma non mi sentirei a mio agio. Mi piace l’idea di risolvere i problemi, al di là dell’ideologia. Bisogna andare oltre i partiti e non litigare. A volte basta veramente poco. Posso dire, che parlando con i miei amici, noto come tra i fiorentini mettersi d’accordo è sempre più complicato. E questo è molto divertente”.
Come sono i fiorentini? “Firenze è una delle città più generose al mondo. Lo dice la storia di questa città”.
