Le dichiarazioni dell’ex allenatore viola sul momento della squadra di Palladino
L’ex allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli ha parlato a margine dell’evento ‘Lo sport come faro di speranza’ nell’albito del ‘maggio salesiano’. Le sue dichiarazioni riportate da Radio Bruno: “La speranza ci deve accompagnare in ogni momento. Quando mi chiedono di parlare a ragazzi in difficoltà dico sempre sì, perché ti arricchisce. Sono messaggi importanti per chi vuole uscirne. I giovani devono ancora fare il loro percorso. Oggi ci sono tante difficoltà, ma il comportamento qualifica l’uomo: se trasmetti dei valori, basta quello per comunicare”.
FIORENTINA. “Sono felice di trovare Martinelli, quando c’è la Fiorentina di mezzo sono sempre contento. Udinese? Non sono mai stato bravo coi pronostici, ma è importante scendere in campo per fare risultato e poi vedere cosa fanno gli altri”.
CONTESTAZIONE. “Quando ci sono contestazioni, di solito arriva una reazione positiva. La squadra deve capire dove opera e cosa chiede la città. Se c’è una contestazione a fine stagione, bisogna capire cosa si è fatto o non fatto durante l’anno. Il campionato non è stato negativo, ma è mancato qualcosa. Serve un’analisi spietata per capire chi è adatto a un progetto futuro. È meglio subire qualche sconfitta ma capire i limiti della squadra”.
KEAN. “Spero resti, non ho mai visto tanta felicità in un ragazzo. Basta guardarlo in faccia per capire che questa città gli ha fatto bene. Sarebbe un acquisto straordinario”.
EUROPA. “Dipende dalla struttura caratteriale della squadra. Tecnicamente servono certi giocatori, ma devono essere forti anche dentro, perché quest’anno la squadra è stata troppo altalenante.”

Di
Redazione LaViola.it