Cesare vuole vedere una prestazione ben diversa da parte dei suoi ragazzi, soprattutto nell’atteggiamento. Il tecnico in versione mental coach
Giocare subito per rimettersi in discussione. Per dimostrare di andare oltre alla fragilità. Cesare Prandelli, alla vigilia del quarto turno di Coppa Italia contro l’Udinese (oggi, 17.30, diretta su Rai 2), non ci gira intorno. Le sue parole sono fendenti. «Non ci sono più scuse, a costo di uscire dal campo coi crampi dobbiamo essere pronti a reggere e ad affrontare la paura. C’è un solo modo per affrontarla: a viso aperto, con carattere, senza nascondersi. Dobbiamo essere propositivi, ma soprattutto avere un atteggiamento battagliero che è quello che non si è visto domenica scorsa. Voglio vedere se i giocatori hanno recepito il messaggio, se hanno la personalità di affrontare le pressioni. Forse a questo gruppo sono state date aspettative troppo alte rispetto al suo reale valore». Così riporta Il Corriere dello Sport – Stadio.
VEEMENZA. È pragmatico il tecnico tornato a sedersi due settimane fa sulla panchina della “sua” Fiorentina: usa il bastone più della carota, perché ora più che mai c’è da essere concreti. «Scordatevi il calcio spettacolo. Dobbiamo dare carattere, togliere paure. Poi, col tempo, cercheremo la qualità, che per adesso sono singole e non collettive». Tocca le corde motivazionali, da “mental coach” vero, Prandelli. L’ultima vittoria è vecchia di quasi un mese, col Padova, sempre in Coppa Italia. C’è da ricominciare, l’occasione è quella giusta.
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Redazione LaViola.it