Fiorentina verso Bergamo con diverse certezze di formazione. Prandelli sceglie la linea della continuità. Castrovilli studia da esterno, Bonaventura reclama un posto
Il presupposto è semplice. Dare continuità a quella che dovrebbe essere la Fiorentina titolare, almeno nella testa di Cesare Prandelli. La settimana che ci stiamo lasciando alle spalle è andata via spedita su questo solco. Parola d’ordine, come detto, continuità. Ecco perché a Bergamo non è lecito aspettarsi alcun cambio di formazione, ma dovrebbe scendere in campo la Fiorentina che ha pareggiato rocambolescamente contro il Genoa. Variabile impazzita legata a Bonaventura, che sembra aver ripreso un po’ di verve e che dunque mette un po’ di pressione a qualche compagno.
Gaetano Castrovilli sta bene. Alle spalle infortunio e sfogo social. Il rapporto con Firenze è ben saldo. La testa è fissa sul campo, per ricominciare a macinare giocate e gol, le uniche cose che possono farlo salire sul pullman dell’Italia in vista dell’Europeo della prossima estate. Il primo tempo contro il Genoa ha raccontato di un Castrovilli molto spesso largo sulla fascia. Predominanza a quella sinistra, ma qualche volta lo si è visto anche a destra, da dove ha messo a centro area una palla al bacio sparacchiata in curva da Ribery.
Cesare Prandelli non lo fa giocare da dieci. Anzi, l’impressione è che voglia renderlo esterno offensivo, vista anche la scarsa vena di Ribery e Callejon, due che in ogni caso devono ritrovarsi il prima possibile: prima a livello fisico e poi a livello tattico. Castrovilli, come detto, potrebbe rappresentare la novità delle prossime uscite. Non è da escludere che Prandelli voglia provarlo da esterno, con l’inserimento di Bonaventura a centrocampo e con lo scivolamento in panchina di uno fra Ribery e Callejon. Idee, che nascono per provare a sopperire alle difficoltà del momento.
La Fiorentina si troverà di fronte un’Atalanta galvanizzata dal passaggio agli Ottavi di Finale di Champions League. La stagione ha detto che le notti europee sono un conto per la squadra di Gasperini, mentre le domeniche di campionato hanno regalato (agli altri) anche qualche sorpresa. In più ci sono gli ormai noti problemi di spogliatoio che potrebbero far emergere qualche crepa, ma la Fiorentina ha l’obbligo di pensare solo a se stessa, anche perché i problemi dell’Atalanta dovrebbero essere enormi per accorciare il gap tecnico che c’è al momento tra le due squadre.
Mercoledì contro il Sassuolo, poi, Prandelli dovrà necessariamente cambiare qualcosa. La squadra di De Zerbi, vittoriosa sul Benevento ieri sera, arriverà al match con due giorni di riposo in più rispetto alla Fiorentina. Il calendario, in questo senso, non aiuta. Prandelli dovrà varare un turnover intelligente, anche in ottica della terza partita settimanale (contro il Verona), notoriamente la più complicata atleticamente.

Di
Alessandro Latini