Le parole dell’ex allenatore della Fiorentina su Mutu, Gudmundsson, Quarta e su questa Viola di Palladino
Parla così Cesare Prandelli alla Hall of Fame Viola, come raccolto da LaViola.it: “Sono sempre grandi emozioni, anche senza trattenere le lacrime. Questa Fiorentina come la mia? Lo auguro, veramente. Mi sembra che quest’anno si voglia valorizzare le individualità, con un sistema di gioco interessante. Le premesse ci sono, faccio i complimenti alla società e a chi ha pensato di aprire un ciclo nuovo con tanti ragazzi giovani e italiani, questo progetto mi piace molto”.
PALLADINO. “Io seguo sempre il calcio, ho visto parecchie partite del Monza e ho sempre visto una squadra che si è fatta rispettare su tutti i campi. Vuol dire che hai un’idea ben precisa, di valorizzare i giocatori. Anche questa capacità di cambiare velocemente mi piace. Lo reputo molto sveglio, anche la fisiognomica mi piace, è molto furbo nell’accezione positiva della parola”.
MUTU. “Sono venuto per lui, mi hanno detto che devo premiarlo. Un campione”.
GUDMUNDSSON. “La potenzialità c’è, facciamo tutte le scaramanzie del mondo ma ha qualità importanti, la capacità di risolvere problemi da solo in certe zone del campo, e fa anche gol”.
RESTARE IN ALTO. “Serve una programmazione dal punto di vista fisico, fare dei richiami fisici in due step durante l’anno. E bisogna avere la capacità di far giocare tanti giocatori, con le rose ampie. La cosa che è cambiata di più negli ultimi anni è che ci sono cinque cambi, più che la tattica. Hai la possibilità davvero di programmare bene tutto”.
QUARTA CENTROCAMPISTA. Quarta a centrocampo? “Davanti ai due difensori centrali secondo me è un’idea interessante”.
Di
Andrea Guida