Al termine della partita il direttore sportivo della Fiorentina fa il punto della situazione sul mercato
Queste le parole di Daniele Pradè in conferenza stampa: “Abbiamo vinto una partita difficile, oggi c’era tutto da perdere. Dobbiamo essere contenti, chi ben inizia è a metà dell’opera. La linea dei giovani ci sta premiando, la porteremo avanti. Biraghi? Non siamo vicini per niente, lui vuole andare all’Inter, ma alle nostre condizioni. Vedremo se si farà e come si farà l’operazione”.
Vlahovic? “Leggo che siamo alla ricerca della punta. Noi abbiamo Dusan, Boateng e Simeone, nessuno parla di lui. Se Giovanni trova una situazione a lui gradita vediamo di accontentarlo, altrimenti io sono molto contento di tenerlo”.
Su Ribery: “Sta in un momento di riflessione, ha situazioni enormi di natura economica. Spero senta queste parole, per quanto noi lo vogliamo e per quanto ci piacerebbe averlo. Però non siamo al livello di squadre arabe e russe che danno decine di milioni. Se lui vuole fare ancora il calciatore ad alti livelli deve venire da noi, sarebbe molto funzionale al nostro progetto di crescita. Ma ad oggi non siamo vicini. Se non arriverà lui prenderemo un altro”.
Oltre 20.000 abbonati, se li aspettava? “Si, me li aspettavo. Si era persa l’identità, ma questi tifosi hanno una fame ed una voglia di calcio incredibile, gli basta una scintilla. La vittoria non è obbligatoria, basta avere la passione nel proprio lavoro. Me ne aspetto 27-28mila”.
Cosa ha detto il Presidente? “Ha fatto i complimenti a tutti, non c’è una cosa che non sappia. Mi confronto con lui perché sa di calcio. Quando vedi che la partita te la risolvono i ragazzini è un orgoglio in più”.
Biraghi all’Inter con una contropartita? “Non c’è una contropartita che si chiami Politano. Poteva essere Dalbert, ma lui adesso preferisce andare al Nizza”.
Di
Alessandro Latini