Il ds viola ha allontanato l’argentino e gli altri giocatori offensivi accostati alla Fiorentina. Ma tra disponibilità di cassa e voglia di portare entusiasmo…
Mercato agli sgoccioli e le verità si mescolano alla pretattica pura. Firenze sospetta che proprio in quella – la pretattica – abbia pienamente tuffato le mani Pradè, quando ieri ha fatto melina sul mercato escludendo categoricamente, fra l’altro, l’arrivo di De Paul. Le trattative si avviano verso la conclusione (lunedì 2 settembre alle 22) e c’è chi si ricorda come lo stesso Pradè, prima di chiudere l’affare nel 2013, negasse oltre ogni modo l’arrivo di Gomez: «Impossibile prenderlo, non rientra nei nostri parametri». Una settimana dopo Marione faceva il giro dello stadio, di fronte a 25mila persone. Così scrive La Nazione.
DE PAUL. Da Pedro a Raphinha, da Falcao a Ibrahimovic: tutto e il contrario è stato scritto e pensato in questi giorni, avendo ancora la Fiorentina una buona disponibilità di cassa e la voglia di accompagnare l’entusiasmo di una città intera. Davvero non ci saranno altri innesti nell’attacco viola, laddove la somma dei gol portati in dote dai protagonisti attuali può anche non rassicurare? Al di là delle parole di Pradè, la sensazione è che l’idea di portare a Firenze Rodrigo De Paul resti ben fissa in testa: l’Udinese continua a chiedere 35 milioni, potrebbero essere rateizzati oppure un giocatore viola potrebbe andare in parziale contropartita. E qui si pensa a Benassi.
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Redazione LaViola.it