Pradè sprona la squadra. A gennaio caccia alla punta: Piatek in pole

Il ds difende la proprietà e si prende la responsabilità, insieme ai giocatori, per una situazione di classifica complicata

«Le scelte le ho fatte con la mia testa, scelte ragionate e condivise coi miei allenatori. I responsabili sono due: io sono il primo, il secondo è la squadra». Così Pradè a Rtv38 ha voluto difendere da un lato l’operato della proprietà, che stando alle parole del ds gli ha dato piena libertà di movimento sul mercato. Dall’altro provare a smorzare le polemiche e ricompattare un ambiente che pare disorientato. Indicare il gruppo dei giocatori come secondo responsabile, vuol essere anche una mossa per spronare la squadra nei giorni più difficili. Così scrive La Repubblica.

MERCATO. A gennaio sarà una sessione di mercato complicata per tutti. Pradè sta cercando un attaccante che possa aiutare i viola a risolvere la crisi del gol. Il primo nome è quello di Piatek, classe ’95 di proprietà dell’Hertha Berlino col quale ha un lungo contratto (scadenza 2025). Da quando ha lasciato l’Italia, l’attaccante polacco si è un po’ perso. In questa stagione, per esempio, nove presenze (non sempre da titolare) e un solo gol all’attivo. Piatek e Prandelli si sono conosciuti prima che Preziosi lo cedesse al Milan.

FEELING. Un feeling rinnovato dal messaggio di incoraggiamento che l’attaccante ha rivolto al tecnico appena tornato a Firenze. Feeling che potrebbe tonare utile a gennaio. La società in estate ha deciso di puntare sui giovani attaccanti in rosa. Due gol tra Vlahovic, Cutrone e Kouame, però, sono davvero pochi.