Il direttore sportivo della Fiorentina in conferenza stampa ha parlato del mercato viola: “Non compreremo tanto per fare. Montiel e Zurkowski…”.
Queste le parole di Daniele Pradè, in conferenza stampa per annunciare il rinnovo di Sottil: “Siamo felici. Un altro nostro bel prodotto, è un giocatore forte che ha sposato pienamente la Fiorentina. Un contratto fortemente voluto da Commisso, fino al 2024 con opzione 2025. Un contratto molto lungo. E’ un calciatore che sarà veramente importante per la famiglia viola”.
RINNOVI DEI GIOVANI. “Noi stiamo cercando di valorizzare il nostro prodotto, poi il calcio è particolare. Ma vogliamo valorizzare i nostri ragazzi, l’abbiamo dimostrato con i rinnovi e i giocatori che abbiamo voluto tenere. Poi la voglia dei ragazzi è di giocare, se sei in una squadra competitiva puoi prendere anche delle decisioni comuni di andare a giocare. Ma l’intenzione è avere un rapporto lungo con lui e con gli altri giovani. Lui ha detto “Io sono un esterno d’attacco”. Poi ad esempio Joaquin si è adattato a fare tutto, ha fatto anche il quinto. Ma sono percorsi, scelte di allenatori. Lui ha un background facile, con il padre ex giocatore hai una mentalità diversa da altri. Come caratteristica Sottil assomiglia molto a Joaquin, può diventare quel tipo di giocatore. La cosa bella di questi ragazzi è questo senso di appartenenza, la voglia di essere qui”.
TRATTATIVE DI MERCATO. “Il presidente ha fatto un investimento importante con Cutrone, da 20 milioni. Lo aveva detto e lo ha fatto. Vogliamo migliorarci in ogni zona del campo. Sappiamo che a centrocampo a livello numerico abbiamo bisogno di un giocatore, così come in difesa. Ma le operazioni devono essere valide per il futuro. Prendere tanto per andare a prendere non ha senso”.
ULTIMA SETTIMANA. “L’ultima settimana è quella che determina le operazioni più importanti. L’operazione Cutrone è iniziata a dicembre e si è chiusa solo a metà gennaio, perché le società si sono avvicinate. Speriamo che avvenga per altre situazioni, sennò rimaniamo così”.
FUTURO DI PRADE’. “Che c’entra Pradè e il suo futuro. Sono un dipendente della Fiorentina, sono felicissimo di fare questo percorso insieme a Commisso e Barone. È un anno così, avevamo 75 contratti, è un percorso lento e graduale. Non c’entra niente il futuro di Pradè. Io lavoro per la Fiorentina, metto impegno, passione, voglia, lealtà. Sposando ogni situazione con il presidente e con Barone e cercando di accontentare al massimo l’allenatore”.
JUAN JESUS. “A Roma si dice che è vicino? Qui non si dicono queste cose. Noi stiamo diventando una società appetibile per tantissimi giocatori. Questo deve essere il nostro percorso. Non guardiamo i risultati. È la crescita, quello che sta dando Commisso, vedere una società che è fortemente presente sul territorio ai giocatori piace”. Poi una battuta: “Parlavate di Salah, Joaquin, Cuadrado… li ho presi tutti io. Mi piacciono gli esterni d’attacco (ride, ndr)”.
SOTTIL. “Lo cercano tutti, è verissimo. Riccardo lo vogliono in tantissime squadre. Oggi mi dispiacerebbe e ci dispiacerebbe privarcene anche per 6 mesi. Ma ce lo siamo detti con il suo agente e con il padre: monitoriamo tutto fino a fine mercato. Perché poi faremo un percorso lungo insieme”.
RINASCITA SUL CAMPO. “C’è stato anche un periodo in cui la squadra aveva giocato bene, ad inizio stagione. Una squadra chiusa a fine mercato, il 2 settembre. Poi ci sono momenti in cui dentro al giocatore scatta qualcosa di positivo, il cambio di allenatore è soprattutto psicologico. Poi diamo il merito a Beppe, ha toccato le corde giuste. Il nostro obiettivo è essere fortemente competitivi”.
ZURKOWSKI E PEDRO. “Zurkowski era stato preso precedentemente, lo abbiamo trovato qui dopo un bell’Europeo U21. È un giovane, ha bisogno di crescere. Ha attitudine al lavoro e alla corsa. E’ un ragazzo professionale e prenderemo una scelta come con Sottil. Pedro è venuto qui con un deficit muscolare importante, sapevamo che doveva essere un percorso lungo. Speravamo che in 4-5 mesi potesse essere a disposizione, e infatti il 5° mese è tornato a disposizione. Poi è arrivato il Flamengo, e quando arriva un club così per i brasiliani… Dal punto di vista tecnico è stato anche un fallimento, possiamo dirlo, ma non dal punto di vista economico. Potrebbe essere anche un ottimo investimento per la Fiorentina. E nel tempo se diventerà un giocatore top noi potremo riportarlo qui a Firenze. Alla Roma comprammo Mancini, non giocò mai per 6 mesi e lo mandammo al Venezia. L’anno dopo fece la preparazione con noi, con Capello, e da lì diventò il vero Mancini. I brasiliani vanno aspettati, soprattutto i brasiliani e soprattutto le punte. Se non fosse uscito il Flamengo può darsi che Pedro sarebbe ancora qui. Il Flamengo per loro è qualcosa di veramente importante”.
RINNOVO DI SOTTIL. “Ci abbiamo messo 5 mesi, è stato un testa dura. Però è una cosa bella questa, è piaciuta molta anche al presidente. Questa sua voglia forte di giocare, di mettersi in evidenza, di voler arrivare, di voler fare il calciatore. Ci è piaciuta parecchio questa cosa”.
FUTURO SOTTIL. “Lo vogliono tutti, in Serie A e in Serie B. Sono decisioni che prende poi non la società, ma il giocatore. Altri rinnovi? Dopo febbraio ci metteremo seduti con tutti e analizzeremo situazione per situazione. Sono contentissimo per Benassi, veramente tanto. È uno dei più rompiscatole che ho avuto in carriera, in maniera positiva. Sono davvero contento che stia facendo così bene”.
SETTORE GIOVANILE: RISULTATI FLOP. “Il settore giovanile era già fatto, noi non abbiamo potuto sbagliare niente. Ma non contano i risultati, contano la cultura e la formazione del giocatore. La Fiorentina ha fatto benissimo finora e speriamo di farlo in futuro. Il risultato ci interessa relativamente. Qui per tantissimi anni si è lavorato senza strutture, sono stati fatti dei miracoli. Il centro sportivo a Bagno a Ripoli ci porterà su dimensioni europee”.
MONTIEL E DUNCAN. “Con Montiel stiamo parlando con il suo agente per trovare la situazione migliore. Dobbiamo garantirgli di giocare e con continuità, dobbiamo trovare la squadra giusta. Duncan aveva in mente di giocare subito con la Fiorentina, ma è difficile per tutti quanti. Anche con lui stiamo valutando quello che possiamo fare”.

Di
Marco Pecorini