Il direttore sportivo della Fiorentina commenta la ferma presa di posizione di Commisso: “Nedved? Il presidente non deve parlare con un dirigente”.
Così Daniele Pradè, ds viola, parla a Radio Toscana il giorno dopo Juve-Fiorentina e le parole di Commisso: “Buongiorno, anche se non è un giorno meraviglioso. Sbollire? Una nottata è poco, ci vogliono un paio di giorni per metabolizzare. Se perdi in quella maniera, stai male tutta la giornata. Domani la squadra ricomincerà a lavorare, ci concentreremo sugli obiettivi futuri…”.
SFOGO DI ROCCO. “C’è una serie di episodi a nostro sfavore che non abbiamo evidenziato per essere corretti con la classe arbitrale e con il sistema. Tutte le volte che volevamo evidenziarle, il nostro presidente ci diceva di lasciarli lavorare, che gli episodi facevano parte del gioco. Ma quando il vaso è pieno la goccia lo fa traboccare. Il presidente ha preso la difesa di una città e di una squadra, i ragazzi ieri erano delusi. Mi inorgoglisce molto la presa di posizione del presidente”.
RISPOSTE. La risposta a Nedved? “Rocco Commisso è un personaggio top a livello mondiale, non deve perdere tempo a parlare con un dirigente. È scontato. È importante dire che noi non è che abbiamo problemi con la classe arbitrale, non abbiamo problemi con nessuno. Lui vuole solo chiarezza, vogliamo solo il nostro. Non vogliamo altro. Giustizia e chiarezza. Ci sono episodi che lasciano perplessi. Secondo minuto di gioco, gomitata su Pezzella che era rosso (con il Verona, ndr). Su Ribery neanche giallo (con il Lecce, ndr). Sono cose che magari non vengono evidenziate, magari com’è stato il rigore alla prima partita contro il Napoli”.
CAPIRE IL SISTEMA. “Ora sono sei mesi che è qui, inizia a capire. È un uomo veloce, rapido. Quando dice ‘fast, fast, fast’ è perché vuole capire tutto ed entrarci dentro, con la forza di un grandissimo imprenditore. Ora Firenze è casa sua, deve fare il bene di questa città e la deve difendere”.
CRESCERE. Qualcuno ha ‘minacciato’ Rocco di non attaccare la Juve? “Nessuno può andare a dire qualcosa a Commisso se ha questo in testa. Ieri c’era una situazione che era arrivata al limite. Partiamo da un fatto: la forza che dà a tutti noi il presidente è quella di rappresentarci, una tutela così forte è una tutela per tutti. La garanzia sul futuro l’ha dimostrata con i fatti, non solo con questa difesa. Se andiamo a cercare nel mercato di gennaio una società che ha investito così tanto a gennaio, 70 milioni, io non me la ricordo. Lì è la voglia di crescere e il pensiero al futuro. Investimenti, una società che vuole crescere in tutto. Dalla struttura, dall’organizzazione e dalla costruzione della squadra”.

Di
Redazione LaViola.it