L’idea è quella di dare nuova fiducia al Cholito, dopo l’ultima annata negativa. Con lui davanti un attaccante più esperto. Ma per ora chiusure su Inglese e Pavoletti.
Il motivo per cui Pradè ha detto che il mercato vero inizierà il 10 agosto è perché prima vuole vedere alla prova i suoi giocatori, se non altro quei 10-15 che il ds viola ha pubblicamente detto di voler tenere (a differenza degli altri 55-60 evidentemente bocciati in partenza). Soprattutto in attacco. Perché l’idea è quella di rinnovare la fiducia a Giovanni Simeone, il figlio d’arte argentino che pur non avendo raggiunto la doppia cifra nell’ultimo campionato, ha comunque segnato 32 gol in A. «Vedrete, mangerà l’erba» ha rassicurato Pradè nel giorno della sua presentazione. E poi, se Cutrone, come è stato detto ai dirigenti viola, vale 25 milioni, non è da meno l’attaccante viola. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
SPALLA DI ESPERIENZA. Si ripartirà da lui, affiancandogli un centravanti d’esperienza, esattamente come accaduto anche nel 2012, nella sua prima era Pradè, quando accanto a Jovetic e Ljajic fu messo Luca Toni, scarpa d’oro con la Fiorentina nel 2006, ma, in quell’anno, con 32 primavere sulle spalle. Proprio mossi da questa idea, si è pensato prima a Inglese, per il quale il Napoli ha sparato altissimo (30 milioni) e al tempo stesso Pavoletti, che il Cagliari ha blindato a prescindere da qualsiasi cifra offerta. Sembra difficile arrivare invece a Defrel nell’operazione Veretout: la Fiorentina vuole solo cash.
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Redazione LaViola.it