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Pradè: “Iachini, contratto di 18 mesi. Stima e affetto per Montella. Mancano gol: Vlahovic e Pedro…”

Il direttore sportivo della Fiorentina parla del nuovo allenatore e del prossimo mercato di gennaio: “Vorrei che il mister valutasse 6-7 giorni i giocatori”

Parla così il direttore sportivo Daniele Pradè in conferenza stampa alla presentazione di Beppe Iachini: “Non mi sarei voluto trovare qui in questa situazione. Anche per me è doveroso ringraziare Montella. Per lui nutro un affetto profondo e soprattutto una stima professionale. Penso che nessuno più di me abbia stima professionale in lui. Abbiamo fatto tante cose insieme, fin dal giorno in cui con Bruno Conti abbiamo detto che era in grado di fare l’allenatore, gli demmo i giovanissimi. Era il 2009, già con le sue idee. Dopo un anno l’ho voluto in prima squadra, fece un grandissimo lavoro. Mi ricordo la telefonata di Lo Monaco, glielo consigliai nel Catania. E soprattutto la ripartenza nel 2012 qui: pur di averlo vicino a me pagammo anche una penale. Anni fantastici insieme, facemmo un gran calcio. Ci siamo ritrovati qui e le nostre strade ora si dividono: capisco la sua delusione ,ma il mio affetto e la mia stima rimarranno sempre immutati. Sicuramente quando si esonera un allenatore le colpe vanno sempre divise. Non è sicuramente solo colpa sua, abbiamo lavorato insieme, ci sono stati degli sbagli. Ora si riparte, sono felice di lavorare a stretto contatto con Beppe, una persona leale, che ha voglia di lavorare, di trasmettere i suoi valori. Ora voglio vedere una reazione di responsabilità da parte dei giocatori”.

CONTRATTO. Pradè si sofferma poi sul contratto di Iachini: “Sono 18 mesi di contratto”.

GIOCATORI. “Dai calciatori voglio consapevolezza. Nessuno di noi si aspettava di stare in questa situazione. Dopo il ko con il Cagliari la squadra mi ha detto che il loro obiettivo era l’Europa League. Poi c’è stato il Verona. Ogni partita deve essere una battaglia. Sono sicuro che Beppe è l’uomo giusto per questo”.

MERCATO. “Voglio ringraziare per la fiducia Commisso e Barone, sento la responsabilità nei confronti della società e dei tifosi. Metterò tutto me stesso per portare sul tavolo tutte le situazioni possibili. Vorrei che il mister per 6-7 giorni valutasse la rosa al completo. Poi analizzeremo le situazioni una a una. Come ho sempre fatto, sono 30 anni che faccio questo lavoro, sarò valutato per il mio lavoro. Facendo delle cose bene e altre sbagliando. Darò il massimo. Capisco la delusione del presidente Commisso. Ha un’azienda in cui dipendenti lavorano con lui da 30 anni, e so benissimo quanto gli è pesato mandare via Montella. So che anche io sono sotto esame, cercherò di essere a loro fianco per tantissimi anni. Vorrei non firmare contratti con la Fiorentina e andare avanti insieme”.

SETTORE GIOVANILE. “Un saluto affettuoso a Vincenzo Vergine, gli faccio un grosso in bocca al lupo. Capisco che dopo 14 anni le situazioni possano cambiare, continueremo il suo programma di lavoro. La Fiorentina è strutturata sul settore giovanile, la Fiorentina ha Niccolini e Cappelletti che sono un’eccellenza sul territorio”.

ATTACCO. “Il problema del gol è esistito quando abbiamo avuto delle defezioni. Con Ribery e Chiesa la squadra non aveva questo problema. Oggi ci mancano i gol, è una cosa che dobbiamo valutare. Se non fosse così non farei bene il mio lavoro. Puntiamo tantissimo su Vlahovic, valuteremo Pedro e vedremo quello che ci porterà il mercato. A gennaio non è semplice, non sai quando ti si accende. Se oggi mi chiedete: ‘Hai una punta pronta’? Non c’è oggi. Il mercato di gennaio ti si apre all’improvviso, devi essere bravo a cogliere le opportunità. È un lavoro che faremo quotidianamente e spero ci porti risultati”.

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