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Pradè: “Amrabat situazione chiara, le finali le ho vissute male. Staremo vicini a Castrovilli. Su Nzola e Beltran…”
Il direttore sportivo della Fiorentina ha fatto un punto mercato attraverso i canali ufficiali del club
Queste alcune parole di Daniele Pradè: “Nzola lo conosceremo bene, è voglioso di far bene. Italiano lo conosce bene e puntiamo tanto su di lui. Ci siamo rincorsi anche lo scorso anno. Milenkovic ci ha dimostrato grande fedeltà, è una colonna della società. Abbiamo scelto un percorso insieme. E’ un calciatore forte, ma soprattutto gli vogliamo bene a livello personale“.
Su Castrovilli. “Ha deciso di rifare l’intervento con un’artroscopia, andata benissimo. Gli siamo vicini, è un momento difficile ma lo supererà. Psicologicamente è una botta per lui, ma gli saremo vicini“.
Su Amrabat. “La situazione è semplicissima. Se troviamo una soluzione insieme saremmo felicissimi. Ovvero lui andare in un grande club accontentando la società. Noi saremo felici, altrimenti Sofy è un calciatore forte, professionista, tiene alla nostra maglia e si può continuare anche insieme. Il mercato è ancora lungo, mancano gli ultimi giorni che sono quelli più bollenti”.
Sul mercato. “Ogni società ha un percorso. E’ il nostro quinto anno, siamo partiti con difficoltà ma siamo stati uniti. Abbiamo ricevuto tante critiche, che fa parte del nostro lavoro. Oggi ci siamo programmati, non c’è una scelta che non sia condivisa dalla società con l’allenatore”.
Su Beltran. “Lo abbiamo seguito tanto, abbiamo fatto tanto mercato sudamericano. Burdisso ci ha completati con gli scout. Siamo stati attenti su quel mercato. Beltran è un calciatore diventato forte nell’ultimo anno. Poi la concorrenza fa parte del gioco. Ci ha aiutato molto il rapporto tra il Presidente del River e Joe Barone. Poi abbiamo lavorato tanto insieme e devo essere sincero, anche il mister ci ha dato una bella mano”.
Sulla Conference. “Tutte le squadre sono difficili, lo abbiamo visto. Per noi l’esperienza è importante: speriamo di non faticare all’inizio come lo scorso anno. Andiamo a Vienna con grande rispetto, sapendo che dobbiamo vincere”.
Le finali. “Le ho vissute male, sono sincero. Arrivare in due finali ok, ma se non le vinci ti lascia un’amarezza incredibile. Le due settimane dopo la fine del campionato sono stati duri. C’è stato scoraggiamento, abbiamo fatto la gara in entrambe le partite. Almeno un trofeo sarebbe stata una grande gioia per tutti. Siamo qui con energia nuova per riprovarci. La nostra forza quest’anno è che pensiamo al noi, siamo un gruppo molto unito. Ci piacerebbe fare qualcosa in più in campionato, certo che sottoscriverei con il sangue la vittoria di una coppa”.
Rapporto con Barone. “Non è facile andare d’accordo con lui. Ho una tattica: le cose gliele dico la sera dopo le 22.30, lo prendo sulla stanchezza… A parte gli scherzi, condividiamo qualsiasi cosa, abbiamo sempre confronti diretti”.