Rassegna Stampa

Porta aperta ai dubbi viola. Sportiello, si punta al rinnovo del prestito. Cerofolini…

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È dai tempi di Frey che la Fiorentina non azzecca un portiere first class. Eppure qui tra i pali non si è mai scherzato. Sarti, Albertosi, Galli, Toldo. Tra i vari Lobont e Tatarusanu, forse solo Neto ha dato l’idea di poter diventare qualcosa di più. Ma per due lire tutto saltò e così il brasiliano andò a fare il collaudatore di panchine alla Juve prima di trovare casa a Valencia. Il resto è poca cosa, scrive La Repubblica. La Fiorentina sta cercando di capire cosa fare del portiere. Una volta chiarito che per ora i tre milioni spesi per Dragowski non sono stati una genialata e che il ragazzo polacco andrà a giocare altrove, resta in piedi il caso Sportiello, quello che a gennaio sembrava già chiuso («non mi riscattano, me lo hanno già detto», avrebbe confidato a un amico dopo un colloquio con la società).

Poi il finale è stato in crescendo e le belle parate hanno superato le indecisioni, se si esclude la domenica imbarazzante (per tutti) della sconfitta col Cagliari. E adesso la Fiorentina deve decidere cosa fare. L’Atalanta aspetta i cinque milioni previsti dal contratto stipulato un anno e mezzo fa. Al momento l’ipotesi più probabile è che Cognigni, Corvino e Freitas puntino al rinnovo del prestito confidando nell’evoluzione di un talento che fino a pochi anni fa era giudicato un portiere di sicuro avvenire. La verità è che la Fiorentina un portiere su cui puntare ce l’avrebbe, e si chiama Michele Cerofolini. È un po’ giovane (classe ‘ 99), però, anche se sulle sue qualità tecniche e mentali tutti sono concordi. Lui andrà quasi certamente a giocare e a fare esperienza. Tra i nomi alternativi, Alex Meret di proprietà dell’Udinese, Davide Perisan dell’Arezzo (scommessa azzardata), Alessio Cragno del Cagliari (fiorentino, ma resta solo una voce).

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