Il paragone con il difensore serbo sarà inevitabile. Dopo la prima giornata in viola di ieri, oggi arriverà l’ufficialità per l’ex Dortmund e Lecce
Come scrive il Corriere dello Sport, sarà Marin Pongracic il nuovo centrale della Fiorentina. L’ufficialità arriverà oggi, con la firma su un contratto quadriennale a 2,1 miloni a stagione, ma quella di ieri è stata la sua prima giornata nella sua nuova realtà. Accordo trovato nel giro di poche ore sulla base di 15 milioni più uno di bonus da girare al Lecce.
Era di fatto un giocatore del Rennes, i francesi l’avevano bloccato e aspettavano solo le visite mediche: visite che ci sono state, ma in Italia. Pongracic si è presentato ieri mattina presso la clinica Fanfani con un sorriso stampato in faccia, ha completato le procedure di rito e poi è volato verso la sua nuova casa, il Viola Park. Nel primo pomeriggio ha conosciuto parte del gruppo squadra e scambiato due parole con Raffaele Palladino: come per Kean, anche sul suo acquisto c’è la firma dell’ex Monza che, dopo aver registrato da Milenkovic la volontà di cambiare aria, ha dato il via libera per il tutto per tutto sull’ex Lecce.
DA NIKO A MARIN. Il paragone sarà inevitabile: un centrale per un centrale, Pongracic approda nel solco e nell’ombra di Milenkovic, di sette anni al servizio della Fiorentina, di una colonna fiaccata dal tempo, che nell’ultimo periodo aveva iniziato a scricchiolare. Uno che le ha viste davvero tutte da queste parti: dagli inizi con Pioli, al dramma di Astori, passando per le gestioni di Iachini e Prandelli, per arrivare al ciclo di Italiano. Pongracic dovrà sostituire tutto questo.
Il croato atterra in viola per fare meglio del serbo, per rappresentarne un’evoluzione: numeri alla mano, il Pongracic versione 2023/24 è stato migliore in quasi tutti i fondamentali rispetto al nuovo difensore del Nottingham Forest; quinto nell’ultima Serie A per palloni intercettati (51), decimo difensore per percentuale di passaggi riusciti. Soprattutto, con 1,26 passaggi progressivi a partita riusciti (la sua specialità sono proprio i lanci lunghi) Pongracic migliora la prima impostazione della Fiorentina e, rispetto al suo predecessore, concede solo sul colpo di testa – Milenkovic era tra i top in Serie A per duelli aerei.
LA STORIA. Nato a Landshut (Baviera) da una famiglia croata fuggita in Germania durante la guerra dei Balcani, Pongracic arriva a Firenze nel pieno di una carriera cominciata con i migliori presupposti, da stellina in uno dei migliori settori giovanili, l’accademia del Bayern Monaco, proseguita però con numerosi inciampi: tra Red Bull Salisburgo, Wolfsburg e Borussia Dortmund, il classe ‘97 ha sperperato anni di carriera per qualche problema di troppo nell’extra-campo, tra espulsioni eclatanti e un comportamento non ineccepibile nel periodo Covid. Inghippi che gli sono valsi il titolo di “Skandal-profi” (professionista degli scandali) sui quotidiani tedeschi. A salvarlo uno che di scommesse al buio se ne intende, Pantaleo Corvino. A Lecce Pongracic ha ritrovato il suo centro di gravità e la Nazionale, adesso a Firenze ritrova l’Europa.
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Redazione LaViola.it