Il commento di Alberto Polverosi sul sul Corriere Dello Sport Stadio sul ritorno a Firenze e alla Fiorentina di Stefano Pioli
Pioli è entrato a Firenze come si entra in casa propria, commenta sul Corriere Dello Sport Stadio Alberto Polverosi.
Quando è arrivato il momento di difendere la propria squadra, non si è tirato indietro: «Ho visto che Allegri non ci ha inserito nella lotta per la Champions: l’ho scritto sulla lavagna negli spogliatoi». Vuol dire pure che lui ci punta alla Champions. Non è scappato dall’Arabia, ma poco ci manca. Dopo aver ingolfato l’iban, aveva bisogno di un calcio vero e soprattutto di rilanciarsi in una sfida vera, di quelle che danno emozioni e la Serie A, pur con le sue fragilità e le sue storture, è ancora capace di trasmettere queste sensazioni. «A parte Spalletti e Simone Inzaghi, nel prossimo campionato ci saranno tutti i migliori allenatori e volevo esserci anch’io». Quando è arrivato la prima volta sulla panchina del Franchi, aveva già una bella esperienza alle spalle: Chievo, Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Palermo (breve, brevissima parentesi con Zamparini), Bologna, Lazio e Inter, però l’Europa l’aveva frequentata poco. Dopo la Fiorentina, il Milan e a Milanello la sua storia è cambiata, con lo scudetto e con la Champions sfumata solo in semifinale.
È da qui, da quanto ha fatto col Milan, che gli è venuta la voglia di tornare in Italia per alzare il livello della sua vecchia squadra: «L’obiettivo è migliorare e vincere un trofeo, anche per questo il mio contratto è di tre anni». Ha giocato nella Juve, da bianconero ha vinto uno scudetto, una triste Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa d’Europa, ma lui sa che vincere a Firenze sarebbe un’altra storia.

Di
Redazione LaViola.it