Società, tecnico e squadra devono riflettere e capire come uscirne. Ma paradossalmente le sfide con le big possono aiutare
Non brutta, orrenda. Inguardabile, inammissibile, inaccettabile. Avremmo scritto le stesse cose, sul conto della Fiorentina, anche se a Verona fosse finita 0-0. E invece, meritatamente, la squadra di Palladino ha perso la terza partita di fila, con un primo tempo di stenti e una ripresa da fantasma. Così scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport – Stadio.
PRIVA DI TUTTO. Da anni la Fiorentina non giocava una partita del genere, priva di tutto, di gioco ovviamente, idee, velocità, ritmo, tecnica, forza, temperamento, carattere, una partita che chiama in causa l’allenatore insieme a tutti i suoi giocatori per aver perso in campo anche l’ultimo grammo di orgoglio. Nel secondo tempo la Fiorentina non ha mai tirato in porta ed è arrivata una sola volta in area veronese.
RIFLESSIONI. Aveva giocato male e perso a San Siro contro l’Inter (e ci sta), aveva giocato malissimo (anzi, non aveva proprio giocato) e perso al Franchi contro il Como (e ci sta un po’ meno…) e ieri non si è presentata in campo a Verona. Ora dirigenti e tecnico devono riunirsi al Viola Park, riflettere e capire cosa sta succedendo. Devono trovare la ragione del tracollo.
LECCE E LE BIG. Già dopo il mercato estivo la Fiorentina era una squadra più forte, più ricca e con un organico più completo rispetto alla stagione precedente. Dopo la fine del mercato di gennaio lo è diventata ancora di più, eppure non riesce a ritrovarsi. E’ spenta, è sfinita senza esserci una ragione, è in piena e preoccupante involuzione. Venerdì prossimo giocherà in casa col Lecce e poi dovrà sfidare, una dietro l’altra, solo squadre in corsa per l’Europa, Napoli, Juve, Atalanta e Milan e in mezzo il Panathinaikos. Però, se ha ragione Pongracic quando dice che la Fiorentina rende di più se viene attaccata e soffre se deve impostare il gioco (verità conclamata), allora le gare con le big possono essere perfino d’aiuto. Tutto è ancora possibile.
Di
Redazione LaViola.it